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19 SETTEMBRE

Oggi, ma nel 1989, a Calvi Risorta, in provincia di Caserta, Alessandro Ventriglia, di 26 anni, muratore di Macerata Campania, sempre nel casertano, uccideva con due colpi di pistola, uno alla spalla sinistra e l’altro alla testa, Sandra Ruggiero, di 29 anni, di San Prisco, ancora nel circondario, e feriva la cugina della vittima, di 16, Matronella “Nella” Peccerillo, con tre colpi indirizzati alla schiena. Le due ragazze erano state al concerto della cantautrice partenopea Teresa De Sio, a Curti, in occasione della festa in onore del patrono San Michele Arcangelo. Presumibilmente erano state ingannate e sequestrate dall’assassino che si era spacciato per agente di polizia della sezione narcotici della Questura di Caserta. Inizialmente le due giovani donne avevano solo accettato un passaggio in macchina verso casa. La malcapitata Ruggiero (nella foto, particolare, la notizia riportata sul quotidiano torinese “La Stampa”, nell’edizione del giorno successivo, 20 settembre 1989, a firma Mariella Cirillo) era cresciuta in Inghilterra, con i genitori emigranti, ed era rimpatriata recentemente e viveva con la madre rimasta vedova.  Alla base del rapimento e poi del delitto perpetrato dal Ventriglia, vi era il movente sessuale, ma lo stupro rimaneva solo un tentativo poiché Sandra e “Nella” riuscivano a difendersi e questo portava l’aggressore ad aprire il fuoco. L'uomo, inizialmente indagato, sarà soggetto ad archiviazione del caso perché “Nella” non riuscirà a riconoscerlo quale responsabile. Il 15 marzo 2006, tuttavia, sarà condannato in via definitiva, complessivamente a 28 anni di reclusione, dopo la sentenza di primo grado, del 30 ottobre 2003, che gli assegnerà 24 anni di cella. Il caso sarà riaperto nel ’98, dopo dubbi sollevati dal quotidiano campano “Il Mattino”