TODAY

2 dicembre

Oggi, ma nel 1960, a Roma, in Vaticano, Papa Giovanni XXIII riceveva, in forma privata, Geoffrey Francis Fisher, arcivescovo di Canterbury, in carica dal 1945. Era il primo faccia a faccia fra un pontefice e il primate della comunione anglicana dopo quattrocento anni d’interruzione totale dei rapporti.

Non esistevano più relazioni dirette dal 1559. Ma andando a ritroso, il grande gelo risaliva a quando, il 9 giugno 1549, il re bambino Edoardo VI e l'arcivescovo di Cantenbury, Thomas Cranmer, suo influente consigliere, avevano promulgato l'entrata in vigore della messa protestante, che sostituiva, almeno sulla carta, i testi liturgici cattolici latini. La riforma attuata in quel giorno prevedeva pene severe per i trasgressori e aveva causato l'insurrezione occidentale fra i cattolici della Cornovaglia e del Devon, che avevano scelto di rimanere fedeli alla tradizione. In risposta Cranmer aveva organizzato uno schieramento armato per reprimere la rivolta, che, il 27 gennaio 1550, si era conclusa con migliaia di morti, oltre all'impiccagione e allo squartamento dei leader. Quello del 2 dicembre 1960, richiesto da Fisher al massimo esponente della Santa sede, Angelo Roncalli, costituiva un incontro di massima importanza, oltre che di gran risalto mediatico, per l'ecumenismo internazionale.

Il quotidiano “La Provincia di Cremona”, del 3 dicembre 1960, nel dare la notizia aggiungerà non a caso la sottolineatura “Incontro del secolo”. La “Domenica del Corriere”, supplemento settimanale del Corriere della Sera, del 13 dicembre 1960, dedicherà alla storica ricorrenza l’illustrazione di copertina (nella foto, particolare), realizzata da Walter Molino. La Civiltà cattolica, antica rivista quindicinale della Compagnia di Gesù, nell’articolo scritto dal direttore, il cardinale Roberto Tucci, nel numero 4 di quel 1960, definirà, minimizzando il fatto, “La visita di cortesia del dottor Fisher a sua santità Giovanni XXIII”. Il dialogo tra la Chiesa cattolica e quella anglicana comunque riprendeva. Verrà ristabilito, ufficialmente, il 23 marzo 1966, sempre nella Città eterna, con l’abboccamento tra l’erede di San Pietro, Paolo VI, e il nuovo arcivescovo di Canterbury, Michael Ramsey, successore di Fisher, nominato in quel ruolo il 31 maggio 1961.