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20 agosto
Oggi, ma nel 1995, a Rieti, moriva, a 56 anni, per complicazioni dovute all’artrite reumatoide, Luisa “Yuki” Maraini, tra le pioniere del cantautorato femminista nel Belpaese, nonché figlia intermedia, tra Dacia e Antonella “Toni”, di Fosco Maraini e Topazia Alliata (nella foto, particolare, “Yuki” prima da sinistra, poi donna Topazia, quindi Dacia, a seguire “Toni” e in piedi, Fosco, nello scatto di Oishi Kuranosuke).
Specializzata in musicoterapia, nel 1973 era stata fondatrice del teatro femminista, coinvolgendo proprio la sorella maggiore Dacia, nella rappresentazione romana della pièce, il 6 dicembre di quell’anno, “Mara Maria Marianna”, insieme a Maria Chiara “Maricla” Boggio, che ne aveva curato anche la regia. In quel caso “Yuki”, oltre ad occuparsi delle musiche, aveva recitato come attrice del lavoro che aveva come sottotitolo “Materiali per un discorso sulla condizione attuale della donna”.
Tutta l’esperienza verrà raccontata da Dacia Maraini anche nelle 360 pagine del volume “Il sogno del teatro. Cronaca di una passione”, che sarà pubblicato da Rizzoli, di Milano, nel 2013. Del 1975 era stata la pubblicazione, con Fortunata “Fufi” Sonnino, dell’album, con annesso libro, intitolato “Canti delle donne in lotta”, per l’etichetta milanese I dischi dello zodiaco. Il sodalizio con Dacia era proseguito per altre intraprese teatrali.
Tra le più importanti la realizzazione delle musiche di scena di Netocka, tratto dal romanzo “Netocka Nezvanova”, di Fedor Dostoevskij, del 1985. L’impegno musicale di “Yuki”, tenuto in gran considerazione anche in base al periodo storico, era stato profuso pure per il canto libero, per dirlo con le sue parole: «La pura vocalità come terapia del corpo e diretta espressione dell’anima» (come riportato nel pezzo di Nico Garrone “Il canto ‘libero’ di Yuki Maraini” sul quotidiano “La Repubblica”, del 22 febbraio 1997).