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21 ottobre

Oggi, ma nel 1990, in tutta Italia, si verificava l’exploit nella classifica nazionale dei dischi singoli del brano “Scrivimi”, del cantautore partenopeo Nino Buonocore, di 32 anni, pubblicato dall’etichetta discografica milanese Emi.

Nel b-side c’era inciso Abitudini e l’album di provenienza era “Sabato, domenica e lunedì”. Sarà il miglior successo in carriera dell’artista. Alla stesura aveva collaborato il paroliere Michele De Vitis. Entrerà anche nella colonna sonora del film “Non ti muovere”, del 12 marzo 2004, diretto dal regista Sergio Castellitto, tratto dal romanzo della moglie Margaret Mazzantini, uscito il 23 ottobre 2001 per i tipi dell’editore Mondadori di Milano, vincitore, tra l’altro, dell’edizione del 4 luglio 2002 del premio letterario Strega.

Il 31 dicembre successivo la traccia chiuderà la chart tricolore dei 45 giri in dodicesima posizione, dopo aver raggiunto il quinto posto nella top ten. Alle spalle di grandi calibri destinati a rimanere nella storia della musica leggera del Belpaese. Ossia: “Un’estate italiana”, della coppia composta da Edoardo Bennato e Gianna Nannini, che era pure sigla dei mondiali di calcio nostrani; “Vattene amore”, del duo “trottolino amoroso” formato da Amedeo Minghi e “Mietta”; “Sotto questo sole”, del sodalizio tra Francesco Baccini e i “Ladri di biciclette”, capitanati da Paolo Belli; “Attenti al lupo”, di Lucio Dalla; “Disperato”, di Marco Masini; “Uomini soli”, dei Pooh, tormentone trionfatore di Sanremo, il 3 marzo.

E tra le sonorità internazionali pezzi che saranno ritenuti memorabili come: “I’ve been thinking about you”, del trio anglo-statunitense Londonbeat, e “Nothing compares 2 U”, dell’irlandese Sinead O’Connor. Ma il 1990 era l’anno della consacrazione professionale per Buonocore, che aveva alle spalle una faticosa e lunga gavetta, costellata da apprezzamenti della critica non proprio all’altezza del suo talento. Apprendistato che affondava le radici nel 1976: quando si esibiva con gli pseudonimi “Davy Jones” e “Adelmo Ferrari”.

Con “Scrivimi” (nella foto, particolare, la copertina del vinile), oltre al consenso dato dalle vendite, che complessivamente raggiungerà i 3 milioni di copie, l’11 settembre precedente si era aggiudicato il gradino più basso del podio al Fesivalbar, nella cornice dell’arena di Verona. E l’11 luglio, a Marsala, nello stadio municipale, aveva già fatto sua la seconda piazza al Cantagiro.