TODAY
23 novembre
Oggi, ma nel 1919, a Cerda, in provincia di Palermo, sul Medio tracciato delle Madonie, Enzo Ferrari, modenese di 21 anni, partecipava, come pilota, alla sua prima Targa Florio.
Gareggiava, in categoria 2, su Costruzioni meccaniche nazionali 15/20 CV/2.3 (nella foto, particolare, vestito di scuro, al volante, affiancato dal più grande Ugo Sivocci, milanese di 34, altro componente della scuderia Cmn nonché colui che aveva avviato Ferrari dall’agonismo delle motociclette a quello su quattro ruote a motore), ma giungeva nono e non si classificava, dopo aver portato a termine tre dei quattro giri previsti. Ma il cimento, che si svolgeva grazie alle entrature politiche di Vincenzo Florio, nonostante l’immediato primo dopoguerra, era comunque importante e rimarrà negli annali del futuro “Drake” che avrà maggiore fortuna come costruttore e team manager che come driver.
Anche il viaggio per raggiungere la Sicilia era stata un’odissea per i già menzionati Ferrari e Sivocci, che avevano dovuto guidare attraversando lo Stivale e passando attraverso la bufera di neve incontrata a Città di Castello e l’assalto di un branco di lupi prima di giungere a Napoli dove era previsto l’imbarco per Siracusa, stando al resoconto che ne fornirà il prossimo patron del team col simbolo del cavallino rampante. La competizione annoverava come trionfatore assoluto il transalpino Andrè Boillot, alla guida di Peugeot L.25/2.5, sempre in categoria 2, che vendicava la beffa subita, il 15 maggio 1910, dal fratello Georges su Voiturette Peugeot 2.0L che era stato beffato da Tullio Cariolato, primatista su su Franco 35/50 Hp/4.0. Antonio Moriondo aveva la meglio in categoria 5, su Itala 35 HP/5.2. Domenico Gamboni nella categoria 3, su Diatto 4DC/2.7.
Giulio Masetti, in categoria 4, su Fiat S 57/14 B/4.5. La prova avveniva sul percorso di 108 chilometri, più corto rispetto al precedente -il Grande circuito delle Madonie, che era di 148 ed era stato utilizzato dal 1906 al 1911- e che veniva testato per la prima volta. Dalla cittadina di partenza la strada si snodava per Caltavuturo, Polizzi Generosa, Collesano e Campofelice fino a rientrare al punto di via.