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24 MARZO

Oggi, ma nel 1980, a Torino, alle 7, sulla Tangenziale a bordo della corriera che dal capoluogo piemontese trasportava i soldi delle pensioni a Pinerolo via Barge, da distribuire agli uffici postali, il gruppo malavitoso guidato da Calogero Consales e composto dal fratello Nunzio Consales, da  Carlo Cucci, Francesco “Franco” Cannizzaro, Gaetano La Rosa, ed Emanuele Vellonio, uccideva i brigadieri dei carabinieri Paolo Centroni e Sergio Petruccelli e l’appuntato Giuseppe De Montis.  Svolgevano servizio di scorta agli assegni e ai contanti. Gli esponenti dell’Arma erano stati avvisati dal nucleo operativo della legione torinese della Benemerita dalla soffiata di un confidente e per questo si erano mescolati tra i passeggeri. Nunzio Consales verrà arrestato l’11 aprile successivo a Rivalta (nella foto, particolare, la notizia data in cronaca di Torino, dal quotidiano “La Stampa”, del 12 aprile ’80). Calogero Consales riusciva a fuggire a bordo della Fiat 127 rubata, usata per sbarrare la via al postale. Verrà catturato, il 3 dicembre, dopo aver tentato un’altra rapina. Calogero Consales, originario di Palermo, ma residente a Nichelino, di 32 anni, due in più del fratello Nunzio il 10 agosto, mentre era ancora ricercato, ucciderà la moglie Rosa Davino, a Moncalieri, nativa di Poggio Marino, in quel di Napoli, di 28 anni, con quattro colpi di pistola, perché lei lo vorrà lasciare. La donna verrà fatta fuori alla presenza dei due figli. I rapporti tra i due coniugi si guasteranno, verosimilmente, a causa dell’assalto al bus portavalori finito male. Il triplice omicidio dei militari di scorta al gruzzolo dei pensionati susciterà enorme apprensione non solo nel circondario, ma in tutto il Belpaese poiché inizialmente scambiato per l’ennesima azione armata terroristica, sul finire dei cosiddetti anni di piombo. Il 7 giugno 1997 Calogero Consales, mentre sarà in regime di semilibertà, concesso dalla legge Gozzini, non rientrando nel carcere di Prato, assassinerà l’amante Rosaria Pacifico, di 33 anni, a Torino.