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28 GIUGNO

Oggi, ma nel 1997, a Las Vegas, alla Metro-Goldwyn-Mayer Grand garden arena di Paradise, nel Nevada, durante l’incontro di pugilato di rivincita del combattimento del 9 novembre ’96, per l’assegnazione del titolo mondiale dei pesi massimi della World boxing association, al terzo round, lo sfidante Mike Tyson, di 31 anni, mordeva l’orecchio destro del campione in carica Evander Holyfield, di 35, staccando un pezzo di cartilagine. “Iron Mike” veniva squalificato e gli verrà revocata provvisoriamente la licenza per salire sul ring e gli verrà comminata la sanzione da 3 milioni di dollari. Anche se la Nevada athletic commission gli restituirà il permesso di gareggiare, il 18 ottobre ’98, di fatto, l’episodio segnerà la fine della carriera del boxeur newyorkese.

Il match, che generava complessivamente 180 milioni di dollari di ricavato, causava sgomento in tutto il globo. Nel Belpaese il giornalista Salvatore “Rino” Tommasi, sul quotidiano rosa “Gazzetta dello Sport”, del 30 giugno successivo, commenterà l’accaduto scrivendo: «Tyson, un vampiro impazzito» che avrà particolarmente risalto. I due contendenti faranno pace nel 2009 e, divenuti amici, svilupperanno insieme l’ironica promozione delle caramelle gommose alla cannabis (nella foto, particolare), che verranno lanciate, il 15 novembre 2022, “Tyson Mike bites”, non a caso a forma di padiglione auricolare morsicato.