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29 LUGLIO
Oggi, ma nel 1944, a Impruneta, in provincia di Firenze, terminavano i bombardamenti alleati, dopo tre giorni di ordigni piovuti dal cielo, dal 27 luglio, in quella che verrà definita la "Guernica italiana". Cento le vittime. La scarica di bombe, dal peso di 226,7 chilogrammi a carica, comportava la distruzione totale dell’abitato, inclusa la basilica di Santa Maria all’Impruneta (nella foto, particolare, i ruderi dopo le esplosioni), sull’allora piazza Vittorio Emanuele, considerata tra i santuari mariani più importanti della Toscana, anche per via dell’antica immagine della Vergine custodita all’interno. Per giunta tutto ciò avveniva quando i nazifascisti si erano già ritirati dalla cittadina. A sganciare le bombe erano gli aerei “Kittyhawk” Curtis P40D, della quinta squadriglia del 239° stormo della Desert air force di stanza in Nord Africa.
Truppe aviotrasportate guidate dal generale Sidney Kirkman, comandante del XIII Corpo d’armata britannico, e dal suo aiutante sudafricano, il maggiore generale Evered Poole. Saranno identificati solo una parte dei morti, tra questi: Marcella Allani, Palmira Aliani, Adamo Balatri, Clorinda Balatri, Enzo Balatri, Ida Barsotti, Giovanni Bartoli, Roberto Bartoli, Rodolfo Benucci, Emilia Bianchi, Fernanda Brogini, Maria Calvani, Settima Campolmi, Ezio Casini, Rina Cherici, Rita Cherici, Gianfranco Ciancio, Nicola Corrado, Chiara Maria Corsini, Rachele Ermini, Livio Falchini, Mario Falchini, Lorenzo Franchi, Aldo Fusi, Luisa Galliani, Anna Maria Giani, Giuseppe Giani, Carla Giani, Antonio Giunti, Eliana Giunti, Renato Giunti, Albertino Giuntini, Luigi Giuntini, Rolando Giuntini, Angiolo Guidetti, Annina Innocentini, Arturo Manetti, Fillide Manetti, Graziella Mariani, Giuseppe Masini, Lina Matteini, Amelia Moroni, Atos Moroni, Ida Morozzi, Dante Naldi, Naldi Enrichetta Naldi, Elide Neri, Ester Neri, Eleonora Niccolai, Corrado Niccolai, Graziella Padovani, Regina Pampalini, Zaida Parenti, Ernesta Ernesta, Gianferdinando Pelli, Giuliano Pelli, Mario Pelli, Cesare Poggi, Edoardo Poggi, Bianca Porcinai, Carla Maria Pratellesi, Guido Puliti, Anna Maria Rossi, Mario Rossi, Annita Sabatini, Lorena Sabatini, Cesare Sarti, Gino Scappini, Tebaldo Scappini, Carolina Soderi, Anna Viti, Pier Giovanni Viti. Sono nomi e cognomi ricordati sulla lapide in marmo, del Municipio di Impruneta, apposta il 27 luglio 2006. Che si affiancherà a quella svelata, il 27 ottobre 1974, dedicata alla memoria di Giulio Turchi.
E accanto a quella affissa, il 27 luglio 1994, per il 50° anniversario. Tutta la vicenda verrà ricostruita dettagliatamente nelle 228 pagine del volume scritto da Paolo Paoletti, intitolato “Una Guernica italiana, Impruneta 27-29 luglio 1944. Una strage sudafricana rimossa dalle autorità italiane”, che verrà pubblicato da Tassinari, di Firenze, nel 2020.