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29 luglio

Oggi, ma nel 1976, a New York, David Berkowitz, soprannominato “Il figlio di Sam”, ma anche “Il killer della calibro ‘44”, nato Falco, dall’origine italiana del padre Tony Falco, uccideva Donna Lauria, di 18 anni, dopo aver ferito Jodie Valenti, di 19, in un parcheggio del Bronx.

Era la prima azione messa a segno, con la pistola, del serial killer tra i più ricercati della “Grande mela” (nella foto, particolare, un manifesto segnaletico volto alla cattura dell’assassino, dall’archivio New York Daily news/Getty images). In precedenza, infatti, la prima vittima, risalente al 1975, era stata fatta fuori con il coltello. Complessivamente saranno sei i crimini letali accertati.

Berkowitz, newyorkese di nascita, classe 1953, dopo essere stato scaricato dai genitori naturali, in seguito alla loro separazione, era stato adottato da Nathan e Pearl Berkowitz. Tra il 1971 ed il 1974 aveva servito, fuori patria, nell’esercito statunitense. Verrà arrestato, il 10 agosto 1977, a Yonkers, e confesserà i suoi crimini. Il 12 giugno 1978 verrà condannato a sei ergastoli, nonostante i tentativi di passare per infermo di mente e con derive di satanismo, di stregoneria e di pornografia.

Per impedire la proliferazione di libri, articoli e film sulla sua contorta vicenda, che desterà enorme scalpore -non solo negli “States”, ma anche a livello internazionale e particolarmente nel Belpaese- verranno create, dallo Stato di “NY”, le leggi “Figlio di Sam”, primo caso di restrizione normativa della diffusione della storia criminale e dei relativi guadagni. Ma tali provvedimenti saranno abbastanza inutili.