TODAY

5 GIUGNO

Oggi, ma nel 1955, a Spa-Francorchamps, il pilota argentino di origine abruzzese Juan Manuel Fangio, su Mercedes W 196, del team Daimler-Benz AG, vinceva il Gran premio del Belgio di Formula uno, dopo 36 giri da 14,12 chilometri ciascuno per 508,320 complessivi, in due ore 39 minuti 29 secondi. Fangio (nella foto, particolare, in azione, a bordo della sua “freccia d’argento”) metteva a segno anche il giro più veloce in 4’ 20’’ 6. In seconda posizione giungeva il britannico Stirling Moss, con la stessa vettura e per la medesima squadra di Fangio. Sul gradino più basso del podio, invece, si posizionava l’italiano Giuseppe “Nino” Farina, su Ferrari 555, della scuderia del cavallino rampante. Era il quindicesimo trionfo nella massima divisione automobilistica per Fangio, che l’11 settembre successivo, si aggiudicherà il titolo iridato per la terza volta, dopo aver fatto suo il mondiale piloti già nel 1951 e nel 1954. “El chequo”, classe 1911, aveva il padre Loreto di Castiglione Messer Marino, e la madre Erminia D’Eramo, di Tornareccio, entrambi in provincia di Chieti, si ripeterà anche nel 1956 e nel 1957. In quel Gran premio del Belgio si verificava anche l’ultima partecipazione in Formula uno per la Lancia, che si dedicherà soprattutto al circuito rally. Il 5 giugno ’55 era anche il giorno della prima ed unica pole position di Eugenio Castellotti, proprio della Lancia, che morirà, schiantandosi a 200 all’ora, nell’autodromo di Modena, testando per il “Drake” una “rossa”, il 14 marzo 1957.