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6 NOVEMBRE

Oggi, ma nel 1977, ad Ajaccio, nell’edizione numero 21 del Tour de Corse, valido come decima prova del campionato mondiale rally 1977, si consumava la battaglia tra bolidi italiani che dominavano la scena: la Fiat 131 Abarth e la Lancia Stratos HF, entrambe costruite ed elaborate dal gruppo torinese Fiat. Ad avere la meglio e a tagliare per primo il traguardo, dopo 1350 chilometri, in 8 ore 13 minuti 40 secondi, era il francese Bernard Berniche, del 1942, di Cenon di Gironda, affiancato dal navigatore, connazionale, Alain Machè, del ’46, di Tolone, su Fiat 131 Abarth, della scuderia Fiat Italia. In seconda piazza, invece, gli italiani Raffaele Pinto con il copilota Arnaldo Bernacchini, su Lancia Stratos HF, del team Alitalia Lancia, a più 3 minuti e 27 secondi. In terza posizione Fulvio Bacchelli con il secondo Bruno Scapini, su Fiat 121 Abarth, sempre con i colori Fiat Italia (nella foto, particolare, durante la manutenzione, accanto alla Stratos di Pinto-Bernacchini), a più 10 minuti e 27 secondi. Fuori dal podio, con il numero 4 in classifica, passava sotto la bandiera a scacchi, Antonio “Tony” Carello, al volante, con Maurizio Perissinot alle mappe, su Lancia Stratos HF, della squadra corse privata Carello, con più 11 minuti e 22 secondi di distacco. Al numero 5, invece, altri due transalpini, Francis Vincent in accoppiata con Francis Calvier, su Fiat 131 Abarth, portacolori della Vincent corse, a più 16 minuti e 21 secondi. Tali risultati erano possibili perché in quello soprannominato “Rally delle 10mila curve”, di quel ’77, il leader della classifica mondiale, Sandro Munari, che gareggiava con Piero Sodano, su Lancia Stratos HF in livrea tricolore della compagnia di volo nazionale, destinato a vincere il titolo iridato piloti, il 24 novembre successivo, con 31 punti finali, aveva dovuto abbandonare la competizione dopo la terza prova speciale, per problemi tecnici. Al termine delle 11 gare del mondiale, iniziato il 22 gennaio precedente, sarà la Fiat 131 Abarth a fare sua la coppa riservata ai costruttori, con 136 punti totali rispetto ai 60 della Lancia.