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6 SETTEMBRE

Oggi, ma nel 1920, sull'Ortigara, montagna di 2606 metri sul livello del mare, nell'abitato di Enego, in provincia di Vicenza, si teneva la prima adunata dell'Associazione nazionale alpini, fondata l'8 luglio 1919, a Milano, nella sala dell'Associazione capimastri, con il maggiore delle Penne nere Daniele Crespi quale primo presidente. La riunione era caratterizzata dalla commemorazione ufficiale tenuta da padre Giulio Bevilacqua, già tenente del Battaglione "Monte Berico", sciolto il 19 agosto 1919.

La Santa messa, invece, era officiata da don Luigi Sbaragli (nella foto, particolare, attorniato da alpini inginocchiati in preghiera), cappellano militare del Battaglione "Sette comuni". Dopo Crespi, rimasto in carica fino al 30 settembre 1919, la guida dell'Ana, era toccata al pari grado Carlo Carini, fino al 30 gennaio 1920, poi era stata affidata al capitano Arturo Andreoletti, che conserverà l'incarico fino al 25 marzo 1923. L'altura scelta per l'incontro era particolarmente significativa per la compagine con base nel capoluogo lombardo, in via Silvio Pellico. L'Ortigara, infatti, era stata località iconica dell'estremo sacrificio compiuto, per la Patria, dagli alpini durante il primo conflitto mondiale. Il comitato organizzatore era presieduto dal ragionier Giulio Bazzi, vicepresidente dell'Ana.

Il giorno successivo, 7 settembre, a Trento, nella fossa del Castello del Bonconsiglio, seguirà l'omaggio alla memoria di Cesare Battisti, patriota simbolo dell'irredentismo tricolore, giustiziato, mediante impiccagione, da parte degli austroungarici, come traditore, proprio in quel posto. Quindi comincerà il congresso dell'Ana. Tutta la vicenda verrà rievocata nel volume, "La prima adunata degli alpini. Ortigara 6 settembre 1920", scritto da Fabio Volpato e Massimo Bonomo, che sarà pubblicato dalla casa editrice Bonomo, di Asiago, nel 2006.