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7 luglio

Oggi, ma nel 1990, a Roma, alle Terme di Caracalla, si teneva il primo concerto dei tre tenori più importanti del momento, gli spagnoli Jose Carreras e Placido Domingo, l’italiano Luciano Pavarotti, accompagnati dalle orchestre del Maggio musicale fiorentino e del Teatro dell’Opera della Capitale riunite, dirette dall’indiano Zubin Mehta.

L’esibizione avveniva davanti a 6mila persone fisicamente presenti, più 800 milioni di telespettatori che seguivano l’evento in mondovisione. La kermesse lirica avveniva alla vigilia della finale del Mondiale di Italia ’90, che il giorno successivo, 8 luglio, avrebbe visto la Germania ovest battere, 1-0, l’Argentina. Della serata l’etichetta discografica londinese Decca, commercializzerà la registrazione, in versione audio, con 16 tracce, delle quali 14 in scaletta e 2 bis. Queste ultime saranno “Nessun dorma”, dalla Turandot di Giacomo Puccini, e “O Sole mio”, di Eduardo Di Capua, come romanza. Poi seguirà anche la versione dvd (nella foto, particolare, la copertina), di 86 minuti di durata.

Tecnicamente Carreras, di Barcellona, di 44 anni, intonava quattro brani da solo e tre insieme agli altri. Domingo, madrileno, di 49, proponeva altri quattro successi in solitaria più tre in ensemble. Pure a Pavarotti, modenese, di 55, toccavano quattro arie, più le consuete tre supportato dagli altri colleghi. I tre tenori si cimenteranno altre 33 volte fino all’appuntamento di Columbus, negli Stati Uniti, del 28 settembre 2003. Tra le date, che toccheranno anche Montecarlo, Tokyo, Londra, Vienna, Goteborg, Dusseldorf, Toronto, Melbourne, Parigi, Madrid, San Paolo, Seoul, Pechino, la seconda volta nel Belpaese sarà a Modena. Avverrà nello stadio Alberto Braglia, per beneficienza, il 17 giugno 1997, con il direttore d’orchestra americano James Levine.