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8 gennaio
Oggi, ma nel 1962, a Washington, alla National gallery, nel giorno dell’apertura dell’88 congresso Usa, veniva esposta per la prima volta in America la Gioconda di Leonardo da Vinci. Opera che poi, il 6 febbraio successivo, verrà spostata a New York, al Metropolitan museum.
Saranno complessivamente un milione e 596mila i visitatori negli Usa della Monna Lisa, ritenuta dai critici l’opera d’arte più importante al mondo (nella foto, particolare, il dipinto con il 35° presidente, John Fitzgerald Kennedy, in carica dal 20 gennaio 1961, e la first lady Jacqueline Bouvier, vera intermediaria per l’ottenimento del prestito da parte della Francia). Nel dettaglio, ammireranno il quadro 518.525 persone a Washington e 1.077.521 a New York. La Gioconda, di 77×53 centimetri di dimensioni, del 1504, realizzata ad olio su tavola in legno di pioppo, verosimilmente raffigurante l’enigmatico ritratto di Lisa Gherardini, moglie di Francesco del Giocondo, era approdata su suolo a stelle e strisce, a New York, il 19 dicembre e poi era stata portata a Washington, forte dell’assicurazione da cento milioni di dollari, polizza che aveva costituito cifra da record mondiale.
Mai un’opera era stata prestata direttamente ad un presidente e, soprattutto, a sua moglie, e non alla nazione, così come non si era verificato prima che l’organizzazione di una mostra fosse stata una questione ufficiale per la Casa bianca. Lo scrittore André Malraux, ministro francese della Cultura dal 22 luglio 1959, aveva promesso a “Jackie” il prestito nel corso della visita presidenziale americana a Parigi, avvenuta dal 31 maggio al 2 giugno 1961. Poi la questione era stata ratificata dal presidente della Repubblica francese Charles de Gaulle. La tela, vera e propria icona per il popolo transalpino, benché realizzata da un italiano, aveva lasciato il Louvre in una sola occasione: il 21 agosto 1911, quando era stata trafugata dall’ex impiegato del museo Vincenzo Peruggia, italiano anche lui, e portata a Firenze con l’intento di renderla al Belpaese vendendola alla Galleria degli uffizi.
La Gioconda era in Francia dal 1516 quando era stato lo stesso Leonardo a portacela. Quindi era stata acquistata dal re Francesco I. Al Louvre era finita una prima volta dopo la Rivoluzione francese e poi stabilmente dal 1804 dopo essere transitata per la camera da letto di Napoleone Bonaparte.