TURNO DI NOTTE
Il secondo atto di un ex attore bambino
Il tempo è una prigione dalla quale ci illudiamo di evadere finché il sole della giovinezza rischiara l’orizzonte. Con gli anni, poi, ci accorgiamo che nel ricordo degli altri noi siamo fermi, cristallizzati in un'età che non ci appartiene più. È così nella vita, ma lo è di più nel cinema. Sono rari, infatti, gli esempi di attori che riescono a continuare ad alimentare la fiamma della fama che li illuminò da ragazzi. È il caso di Giorgio Cantarini che a 7 anni interpretò il figlio di Roberto Benigni nel film “La vita è bella”. Cantarini, che oggi ha 27 anni, è diplomato al Centro sperimentale di cinematografia e cerca di perpetuare il sogno di attore che lo incantò da piccolo, prima di essere affidato all’oblio di un cassetto. Poi, a 18 anni, l’ex attore bambino ci ha ripensato. Ma la sua strada ora è in salita. «I casting director mi conoscevano, ma avevano sempre l’idea di me piccolo», ha detto al Corriere della Sera. «E io cerco di evitare il mainstream e di fare provini solo per lavori di qualità». Solo il tempo, che conosce la combinazione di numeri a noi ignota che apre la cassaforte del futuro, può dire se Giorgio Cantarini riuscirà a farcela. Se la vita avrà in serbo per lui quel secondo atto che per molti di noi resta una preghiera inesaudita.
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