TURNO DI NOTTE

Mastroianni e gli studenti, il film dell'anno

Stanotte, domenica 9 febbraio, a Los Angeles assegneranno gli Oscar del cinema, ma forse il film più bello che possiamo vedere, quest’anno, è vecchio, addirittura del 1988. È il video di un incontro fra Marcello Mastroianni e gli studenti del Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Il filmato, che dura un paio di ore, è riemerso da poco più di un mese. Qualcuno lo ha postato su Youtube ed è lì che si può guardare con stupefatta ammirazione.

Non ci sono effetti speciali, è la trama è tutta lì: Mastroianni che racconta a quei ragazzi di 32 anni fa cosa fosse per lui il mestiere di attore. Lo dice senza enfasi con quella sua voce grattuggiata dalle troppe sigarette. E parla una lingua ormai desueta, l’Italiano delle parole-cose che non hanno bisogno di virgolette o glosse. Racconta storie di set e di incassi, di film fortunati e di tonfi: i grani del rosario della sua carriera, della sua vita. È come un testamento inconsapevole quella chiacchierata. Mastroianni sarebbe morto otto anni dopo, senza mai smettere quell’atteggiamento di non esibita modestia e di accettazione dei trionfo come dei fiaschi. «Ma voi come stati messi?», chiede, a un certo punto, agli studenti. «Siete contenti, vi piace venire qui la mattina? Mica avete i compiti a casa? Ah, no? Be’ quasi, quasi mi iscrivo anch’io a ’sta scuola». Sorride, Mastroianni, e si accende un’altra sigaretta.

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