VISTO E SEGNALATO
Quel monumento ai caduti lasciato storto e dimenticato
L'esordio di questo blog è dedicato a chi dice di voler ricordare e poi invece dimentica. Dimentica chi con la vita ha consentito che arrivassimo fin qui, in un Paese in cui la democrazia viene (più o meno) rispettata e che è soprattutto libero. E allora ecco la storia, in quel di Montesilvano, dove da tempo c'è sconcerto per il degrado e lo stato di abbandono in cui viene lasciato il monumento ai caduti di tutte le guerre. Una lapide in cui sono incisi i nomi dei tanti montesilvanesi che hanno perso la vita per la Patria, un crocifisso e la sagoma che vuole rappresentare il corpo di un caduto.
L'opera fu realizzata dal maestro Vinicio Verzieri che la regalò all'amministrazione e nel 1970 fu collocata in piazza Diaz in uno spiazzo verde con qualche fiore vicino. Il ricordo si è annebbiato nel momento in cui il monumento venne spostato, malgrado le proteste, in piazza Montanelli, in una sorta di area di risulta e all'ombra di... un'antenna telefonica alta venti metri. Il doppio basamento originario non esiste più. Qualche pezzo di marmo pregiato scomparve durante il trasloco.
Ma c'è un particolare che dà l'idea di quanta sia stata la noncuranza che ha fatto sì che tutto ciò avvenisse: la sagoma è stata collocata storta. E lì giace senza che nessuno, ancora oggi, abbia avuto l'accortezza di risistemarla in modo corretto. Fa impressione quel corpo storto sotto un bilico, fa impressione più in generale lo stato di abbandono del monumento che pure vuole ricordare i caduti di di tutte le guerre. Tanto che in molti non sanno neppure che esista.
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