«A Furci niente discarica Ampliamo Valle Cena»

CUPELLO. Nettamente contrari alla discarica di rifiuti speciali a Furci, ma favorevoli all’ampliamento dell’impianto di Valle Cena del Consorzio intercomunale (Civeta). È l’indicazione politica emersa dall’assemblea organizzata a Cupello da Camillo D’Amico, capogruppo del Pd in consiglio provinciale. La riunione, che ha registrato la partecipazione di sindaci e amministratori comunali del territorio oltre che di rappresentanti di associazioni ambientaliste, è servita a fare il punto della situazione dopo l’assemblea di Furci del 28 febbraio scorso e alla luce del rinvio del Comitato Via regionale, slittato a data da destinarsi dopo la mobilitazione popolare. Tra i presenti all’incontro anche il sindaco di Furci, Angelo Marchione, che ha ripercorso tutte le tappe del progetto della società Vallecena srl, rimarcando le criticità e sottolineando come sarebbero 264 i codici Cer di rifiuti da smaltire nell’impianto che si vuole realizzare al confine con Cupello. Si prevedono 25mila tonnellate di rifiuti all’anno di ogni genere e di diversa tipologia che verranno trattati con calce e cemento e poi gettati in discarica.

«L’indicazione politica emersa è che il territorio è contrario a questo progetto», sintetizza D’Amico, «ma è favorevole all’ampliamento dell’impianto del Civeta che è un Consorzio pubblico e come tale deve essere gestito. Quando si parla di rifiuti si entra in terreni delicati, in cui si insinuano interessi poco chiari. Quello della società Vallecena è un impianto non compatibile con questo territorio, che produrrà pochissime opportunità lavorative. E poi c’è la vicenda Bussi che deve farci riflettere».

Le associazioni ambientaliste presenti all’incontro: Legambiente Abruzzo e Forum per l’acqua, hanno posto l’accento su alcuni aspetti del progetto meritevoli di maggiore attenzione. (a.b.)

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