Acqua, nuove proteste dal Medio Vastese 

Il sindaco di Furci: «Chiediamo lo stato di emergenza». Prospero (FdI): «Urgono soltanto soluzioni»

VASTO. La mancanza di acqua è diventata nel Vastese un’emergenza infinita. Emblematica la situazione di Furci: l'acqua viene erogata solo 4 ore al giorno dalle 8 alle 12 ma spesso alle 8 i serbatoi sono ancora vuoti. Lo scenario dipinto dal sindaco, Fabio Di Vito, è drammatico. Insieme ai colleghi sindaci di San Buono, Gissi e Monteodorisio, Di Vito ha scritto al prefetto chiedendo un suo intervento. «Abbiamo chiesto anche lo stato di emergenza», spiega Di Vito. Ieri a causa dell'abbassamento del livello del serbatoio San Giorgio di Furci, al fine di ristabilire i livelli idrici la Sasi ha comunicato una nuova interruzione non differibile in paese. «È sconcertante», commenta Di Vito.
Da mesi ormai il Medio Vastese vive una situazione drammatica. Non stanno meglio i quartieri più alti di Vasto, dove spesso di acqua ne arriva poca e neppure Casalbordino è contenta. Il consigliere regionale Francesco Prospero (FdI) invita il Pd a mettere da parte le polemiche. «Urgono solo soluzioni», afferma Prospero, «in questo periodo, i cittadini di Furci, San Buono, Gissi, Monteodorisio e di molti altri dei 87 comuni serviti, continuano a subire la cronica mancanza d’acqua senza vedere soluzioni concrete all’orizzonte. Nonostante le “innumerevoli assunzioni” e risorse malgestite, la Sasi non è stata in grado di affrontare l’emergenza, lasciando l’intero Vastese a secco. Frantoi in difficoltà, tubature che esplodono, rubinetti a secco nelle case dei cittadini: questa è la triste realtà di una rete idrica fragile e compromessa, che la Sasi non ha saputo rafforzare, nonostante i fondi regionali ed europei assegnati. I cittadini, e noi insieme a loro», prosegue Prospero, «siamo tutti stanchi di continuare a sentire parole vuote buttate al vento, attacchi inutili e inconcludenti. Dove sono le soluzioni? È arrivato il tempo che anche il circolo del Pd di Vasto e i suoi rappresentanti alla guida della Sasi si attivino seriamente per risolvere i problemi che affliggono Furci, San Buono, Gissi, Monteodorisio e tutto il Vastese. Il fallimento di questo management della risorsa idrica non è riconducibile a una mancanza di risorse, visto e considerato che la Regione non si è sottratta alle esigenze di un territorio facendo la sua parte, piuttosto ad una gravosa incompetenza. E il fatto che oggi l’acqua non torni ancora a scorrere dai rubinetti, lo dimostra».
Intanto al fine di evitare ulteriori problemi, il sindaco di Furci, dopo aver fatto riattivare il vecchio fontanile, ha prolungato l'ordinanza firmata a luglio in cui invita la popolazione ad usare l'acqua che sgorga dai rubinetti solo per usi sanitari.
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