libri a scuola sul computer

Al Da Vinci la prima biblioteca on line

LANCIANO. Una biblioteca senza libri, ma con milioni di contatti, di link, di idee e di opportunità. È la scuola al tempo dell’informatica, nell’era del 2.0 e dell’uomo digitale. È stata presentata...

LANCIANO. Una biblioteca senza libri, ma con milioni di contatti, di link, di idee e di opportunità. È la scuola al tempo dell’informatica, nell’era del 2.0 e dell’uomo digitale. È stata presentata ieri, nell’istituto Da Vinci-De Giorgio, la prima biblioteca scolastica on line d’Italia. Si tratta di un contratto stipulato dall’istituto con la società “Medialibrary on line” di Bologna che fa capo al gruppo di Umberto Eco e che è il portale dei maggiori editori italiani.

La scuola Da Vinci-De Giorgio è stata la prima in Italia a fare richiesta e a ottenere la possibilità di acquistare e prestare libri on line. Attualmente l’istituto ha acquistato un centinaio di volumi, ma punta a comprarne altri e a diffonderli tra gli studenti e sul territorio.

«Con un clic», spiega il preside Gianni Orecchioni, «possiamo trasferire i testi su pc, tablet, i-phone e qualsiasi supporto informatico si voglia utilizzare. Ma non dimentichiamo da dove veniamo».

Le possibilità sono infinite, a partire dalla consultazione on line di tutti i maggiori quotidiani italiani, compreso il Centro, fino all’idea di concepire la biblioteca così come accadeva nel Rinascimento: uno spazio aperto ai libri, ma anche alle arti e alla musica. Si sta pensando infatti di ampliare l’offerta della biblioteca on line anche con file musicali, film e documentari.

«Da un lato ci avviciniamo al mondo dei ragazzi nativi-digitali, come li chiamo io», spiega Orecchioni, «dall’altro abbiamo dato risposta a un servizio, quello delle biblioteche, che da anni non era più presente nelle scuole per mancanza di spazi, fondi e personale».

Il tempo e lo spazio si moltiplicano. Ovunque è possibile leggere un libro. In autobus nel percorso casa-scuola dei pendolari, in classe, in biblioteca, a casa. Ai ragazzi viene fornita una password e il gioco è fatto: hanno a disposizione, gratis, tutti i libri che la scuola ha comprato per loro. «Abbiamo mille studenti e 140 docenti», conclude Orecchioni, «un libro o un quotidiano non potevano bastare per tutti, ora invece ognuno può usufruire di un servizio, e non esistono confini nell’era digitale: da scuola di provincia possiamo competere col mondo». (d.d.l.)

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