Alloggi comunali,   Paola: «Da tre anni  prigioniera in casa» 

L’appello in televisione: vorrei solo una stanza a piano terra E Chieti Viva denuncia i lavori bloccati in via degli Ernici

CHIETI. È da mille giorni chiusa in casa, con una invalidità riconosciuta al cento per cento. Paola Antonelli, 54 anni, vive al secondo piano di un alloggio comunale di Chieti, chiede aiuto e lo fa ai microfoni del programma “La vita in diretta”, ieri mattina in città dopo l’emergenza degli alloggi comunali lanciata dal Centro. Anche per spostarsi da un letto a una sedia, Paola ha bisogno di un aiuto e non può uscire di casa perché nel suo palazzo non c’è l’ascensore. Tutto questo per più di tre anni, mille giorni. «È dura, non ce la faccio più», dice piangendo, «non esco più di casa». Gravissime le sue patologie: cammina e respira a fatica. Anche alzarsi dal letto è un problema. Per Paola anche l’accesso al bagno di casa è complicato perché c’è un gradino. «Non ho più la mia dignità». E per lei si è messa in moto una macchia della solidarietà che parte proprio da una sua amica, Anna Faragò, inquilina anche lei della case popolari di Chieti, che ha già denunciato a mezzo stampa la difficile situazione. Da tre anni Paola chiede un alloggio a piano terra. «Non ce la faccio più, aiutatemi. Ho bisogno di aiuto», continua Paola che non trattiene le lacrime, «chiedo solo una piccola casetta, anche una stanza. Basta che sia a piano terra».
IL NUOVO SOPRALLUOGO
A sostenere gli inquilini degli alloggi comunali è il consigliere di opposizione Giampiero Riccardo (Chieti Viva) che torna a denunciare la precaria situazione in cui vivono da anni. «All’amministrazione Ferrara riconosco il merito di aver intercettato somme per oltre 3 milioni di euro per riqualificare 90 appartamenti pubblici dislocati in città. Ma l’impressione di fondo è che si stia affrontando questa opportunità in maniera confusionaria e superficiale con evidenti errori nella gestione dei finanziamenti in fase di progettazione e realizzazione dei lavori». Il consigliere non demorde e fa un nuovo sopralluogo nelle zone più critiche della città per visionare lo stato dei lavori annunciati dall’amministrazione. «Se per i 55 alloggi di via dei Platani, via delle Robinie e via delle Acacie i fondi sono ancora bloccati», dice Riccardo, «i lavori in corso sulla palazzina comunale di via degli Ernici lasciano molti dubbi. A quanto pare gli appartamenti verranno lasciati senza allaccio alla rete gas, privi di impianto di riscaldamento e non saranno sostituiti nemmeno tutti gli infissi. Con questi presupposti rigenerazione urbana ed efficientamento energetico resteranno solo un miraggio».