Anche il Comune è senza agibilità
Si allunga l’elenco degli edifici pubblici non a norma. Problemi pure al padiglione 2 della Fiera
LANCIANO. Ci sono anche il palazzo comunale, il padiglione 2 dell’area fiera e l’edificio comunale nel parco Diocleziano nell’elenco delle strutture considerate non agibili, per il mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza, dei certificati antincendio rilasciati dal comando provinciale dei vigili del fuoco o per la vulnerabilità sismica e che devono essere adeguate. Un elenco che si allunga visto che già comprendeva lo stadio Biondi, l’ippodromo Villa delle Rose, il teatro Fenaroli, il box informazioni turistiche in piazza D’Amico, la palestra dei Funai e ben 16 scuole cittadine. E lavori che peseranno sui bilanci futuri del Comune. Già, perché le spese per la messa in sicurezza di queste strutture sono notevoli.
Non sono solo i 15mila euro necessari per il teatro, dove i lavori sono iniziati e riguardano per lo più piccoli interventi sulle uscite di sicurezza, le luci, la segnaletica e interventi in muratura nella zona caldaie e al guardaroba. Si tratta di milioni di euro; circa 5 milioni per la vulnerabilità sismica delle scuole, 580mila per l’adeguamento alla normativa antincendio sempre delle scuole, circa 500mila euro per l’ippodromo, 18mila euro per l’edificio nel parco Diocleziano (soldi già stanziati e lavori in corso per sistemare il tetto e i bagni non agibili), 100mila euro per il box turistico, 300mila euro per il padiglione della fiera e oltre un milione di euro per Palazzo di città. Insomma si tratta di quasi 7 milioni di euro. Un’enormità di questi tempi.
«Facciamo un passo alla volta», spiega il sindaco Mario Pupillo, «si tratta di interventi necessari altrimenti queste strutture non si possono usare. Si è visto con il Fenaroli. Abbiamo ottenuto una deroga per mandare in scena due spettacoli, ma è dovuta restare una squadra dei vigili del fuoco durante le serate altrimenti bisognava chiudere. E ora il teatro è chiuso. Per fortuna non sono interventi notevoli».
Altre grane riguardano la messa in sicurezza di Palazzo di città e del padiglione 2 della Fiera che ospita le rassegne. Del padiglione si occuperà l’ente fiera, come precisato dal presidente Franco Ferrante, e i lavori inizieranno l’anno prossimo perché i soldi, circa 300mila euro, devono essere inseriti nel prossimo bilancio. Altro nodo è l’agibilità del palazzo Comunale. Qui i problemi sono legati alla vulnerabilità sismica. «Abbiano redatto un progetto per l’intervento», dice l’assessore ai lavori pubblici Antonio Di Naccio, «e l’abbiamo inviato in Regione per ottenere i fondi per gli edifici strategici. In questi giorni stanno analizzando il progetto. Servirà minimo un milione di euro per i lavori. Abbiamo edifici piuttosto vecchi, come le scuole, il municipio, che vanno adeguati e lo stiamo facendo, senza polemiche».
Teresa Di Rocco
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