bancarotta

Angelini sta male i giudici rinviano l’udienza

CHIETI. É stato rinviato il processo per bancarotta fraudolenta del gruppo Villa Pini nei confronti del’ex re delle cliniche private Vincenzo Maria Angelini, della moglie Annamaria Sollecito, della...

CHIETI. É stato rinviato il processo per bancarotta fraudolenta del gruppo Villa Pini nei confronti del’ex re delle cliniche private Vincenzo Maria Angelini, della moglie Annamaria Sollecito, della figlia Chiara e dei coponenti del collegio dei revisori dei conti Giovito Di Nicola, Guglielmo Ascione, Eugenio Fermo e Lorenzo Appignani.

L’ex padrone di quello che costituiva un impero della sanità privata abruzzese ieri mattina ha fatto pervenire un certificato medico al collegio giudicante. Ritenuto «legittimo impendimento» dai giudici di Chieti, presieduti da Patrizia Medica.

L’udienza sarebbe stata aggiornata comunque considerata la decisione del presidente del tribunale dopo l’attentato al tribunale di giovedì sera.

Dopo due udienze durante le quali sono stati ascoltati i testimoni di accusa e difesa per un crac che si aggira intorno ai 300 milioni di euro il processo riprende la via delle interruzioni.

Il gruppo Villa Pini aveva accumulato debiti per 800 milioni di euro. Seimila i creditori tra cui le banche, solo l’Unicredit è credititrice di 110 milioni, oltre mille dipendenti non pagati per mesi.

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