Anziana trovata morta in casa: è giallo
Carolina D’Addario, sarta di 84 anni, aveva una ferita sulla schiena: la verità dall’autopsia. Sequestrato l’appartamento
GISSI. È giallo sulla morte di Carolina D’Addario, 84 anni, trovata senza vita nella sua casa di Gissi. La presenza di una ferita sulla schiena dell’anziana ha spinto la procura della Repubblica di Vasto ad aprire un’inchiesta, ora condotta dai carabinieri: l’abitazione è sotto sequestro ed è stata disposta l’autopsia. Al momento almeno tre circostanze inducono a escludere la pista dell’omicidio. La prima: la lesione non è profonda, dunque difficilmente può aver causato il decesso. Il secondo motivo: l’appartamento non era in disordine, né risultano mancare all’appello soldi e oggetti di valore. L’ultima ragione: la porta era regolarmente chiusa dall’interno. Ma gli inquirenti vogliono approfondire il caso, anche alla luce di quella ferita, e verificare se si sia effettivamente trattato di una morte naturale. Decisiva, in questo caso, sarà l’autopsia affidata al medico legale Pietro Falco.
LA TRAGICA SCOPERTA
A scoprire il cadavere, il pomeriggio del 23 dicembre, è stata una familiare. La pensionata, per tutti Nelduccia, molto conosciuta e benvoluta a Gissi per essere stata la sarta del paese, era esanime sul pavimento della cucina dell’abitazione al civico 6 di corso Remo Gaspari, nel cuore del paese del Medio Vastese. Sul posto sono giunti gli operatori del 118 per provare a rianimarla, ma non c’era più nulla da fare. Il medico non ha notato nulla di anomalo, né segni a suo dire riconducibili a un decesso per cause violente (una ferita al volto è stata considerata una conseguenza della caduta), tant’è che non ha ritenuto necessario allertare le forze dell’ordine. Così i parenti hanno potuto avviare tutte le procedure per il funerale.
LA FERITA SOSPETTA
A distanza di qualche ora, però, la vicenda ha iniziato a tingersi di giallo. Sono stati gli operatori dell’agenzia di onoranze funebri, mentre stavano ricomponendo la salma, a notare la ferita sulla schiena e ad allertare i familiari della defunta. Familiari che, nel corso della serata, hanno segnalato quanto appena scoperto al medico in servizio al 118, lo stesso che aveva constatato il decesso, che nel frattempo era tornato in sede, all’interno del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Gissi. A quel punto il dottore ha deciso di telefonare ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno ricostruito anche le ultime ore di vita della pensionata e non è venuto fuori nulla di significativo. Nell’appartamento, su disposizione del pubblico ministero Silvia Di Nunzio, sono stati comunque messi i sigilli, in modo tale da consentire eventuali ulteriori verifiche.
L’INCHIESTA
Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Chieti. Il fascicolo d’inchiesta è naturalmente a carico di ignoti. Oggi, in procura a Vasto, sarà conferito l’incarico per eseguire l’autopsia e accertare la natura di quella ferita che ha aggiunto mistero alla vicenda. Prima di procedere con l’esame, la salma sarà sottoposta al tampone Covid.
PAESE SOTTO CHOC
La notizia della tragica fine di Nelduccia, che viveva sola dopo la morte del marito, descritta da tutti come un’anziana attiva e disponibile, ha sconvolto il piccolo paese amministrato dal sindaco Agostino Chieffo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA TRAGICA SCOPERTA
A scoprire il cadavere, il pomeriggio del 23 dicembre, è stata una familiare. La pensionata, per tutti Nelduccia, molto conosciuta e benvoluta a Gissi per essere stata la sarta del paese, era esanime sul pavimento della cucina dell’abitazione al civico 6 di corso Remo Gaspari, nel cuore del paese del Medio Vastese. Sul posto sono giunti gli operatori del 118 per provare a rianimarla, ma non c’era più nulla da fare. Il medico non ha notato nulla di anomalo, né segni a suo dire riconducibili a un decesso per cause violente (una ferita al volto è stata considerata una conseguenza della caduta), tant’è che non ha ritenuto necessario allertare le forze dell’ordine. Così i parenti hanno potuto avviare tutte le procedure per il funerale.
LA FERITA SOSPETTA
A distanza di qualche ora, però, la vicenda ha iniziato a tingersi di giallo. Sono stati gli operatori dell’agenzia di onoranze funebri, mentre stavano ricomponendo la salma, a notare la ferita sulla schiena e ad allertare i familiari della defunta. Familiari che, nel corso della serata, hanno segnalato quanto appena scoperto al medico in servizio al 118, lo stesso che aveva constatato il decesso, che nel frattempo era tornato in sede, all’interno del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Gissi. A quel punto il dottore ha deciso di telefonare ai carabinieri. I militari dell’Arma hanno ricostruito anche le ultime ore di vita della pensionata e non è venuto fuori nulla di significativo. Nell’appartamento, su disposizione del pubblico ministero Silvia Di Nunzio, sono stati comunque messi i sigilli, in modo tale da consentire eventuali ulteriori verifiche.
L’INCHIESTA
Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Chieti. Il fascicolo d’inchiesta è naturalmente a carico di ignoti. Oggi, in procura a Vasto, sarà conferito l’incarico per eseguire l’autopsia e accertare la natura di quella ferita che ha aggiunto mistero alla vicenda. Prima di procedere con l’esame, la salma sarà sottoposta al tampone Covid.
PAESE SOTTO CHOC
La notizia della tragica fine di Nelduccia, che viveva sola dopo la morte del marito, descritta da tutti come un’anziana attiva e disponibile, ha sconvolto il piccolo paese amministrato dal sindaco Agostino Chieffo.
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