Anziano messo in mora per 9 centesimi
Intimazione della Soget: deve pagare entro cinque giorni
VASTO. Ha 77 anni e rischia l'esecuzione forzata se entro qualche giorno non pagherà alla Soget, la società di riscossione tributi, 9 centesimi. Ammontano infatti a tanto le due cartelle esattoriali recapitate nell'abitazione dell'anziano contribuente vastese che, per tutelare i suoi interessi di utente-consumatore, è pronto a rivolgersi ad un legale.
«E' giusto pagare il dovuto, ma in questo caso si tratta di appena nove centesimi», nota il pensionato. Quando ha aperto le buste e dato un'occhiata alle cartelle ha pensato di avere bisogno di un altro paio di occhiali da vista e ha chiesto conferma a un nipote per sapere se la somma richiesta ammontava davvero a meno di dieci centesimi. La conferma è arrivata in un lampo: gli interessi di mora maturati in una delle due cartelle sono arrivati a 0,02 euro mentre nell'altra, quella più "esosa", la somma ha raggiunto addirittura 0,07 euro.
«Davvero un capitale», commenta tra il serio e il faceto l'uomo che entro cinque giorni dalla notifica si vedrà costretto a versare il dovuto per evitare l'esecuzione forzata. «Questa vicenda ha del grottesco, dovrò ricordarmi anche da dove derivano questi interessi lievitati nel tempo», sostiene l'uomo. «Si parla di diritti dei cittadini vittime, ogni giorno, delle più svariate ingiustizie e la vicenda che riguarda il mio congiunto ha del paradossale», commenta un nipote. «Credo possa essere inserita nel lungo elenco di casi diventati famosi», aggiunge.
Insomma il pensionato rischia di dover fare la fila per pagare alla Soget i nove centesimi a meno che si accorga che ha già pagato la somma. In questo caso, però, dovrà comunque recarsi allo sportello cittadino e mostrare la ricevuta. «Vista la somma in questione, il disagio è più nell'attesa e nella coda che non nel versare il dovuto. Ormai è successo, mi farò consigliare anche da un avvocato. La speranza è lo stesso rigore venga applicato a tutti i contribuenti», conclude.
«E' giusto pagare il dovuto, ma in questo caso si tratta di appena nove centesimi», nota il pensionato. Quando ha aperto le buste e dato un'occhiata alle cartelle ha pensato di avere bisogno di un altro paio di occhiali da vista e ha chiesto conferma a un nipote per sapere se la somma richiesta ammontava davvero a meno di dieci centesimi. La conferma è arrivata in un lampo: gli interessi di mora maturati in una delle due cartelle sono arrivati a 0,02 euro mentre nell'altra, quella più "esosa", la somma ha raggiunto addirittura 0,07 euro.
«Davvero un capitale», commenta tra il serio e il faceto l'uomo che entro cinque giorni dalla notifica si vedrà costretto a versare il dovuto per evitare l'esecuzione forzata. «Questa vicenda ha del grottesco, dovrò ricordarmi anche da dove derivano questi interessi lievitati nel tempo», sostiene l'uomo. «Si parla di diritti dei cittadini vittime, ogni giorno, delle più svariate ingiustizie e la vicenda che riguarda il mio congiunto ha del paradossale», commenta un nipote. «Credo possa essere inserita nel lungo elenco di casi diventati famosi», aggiunge.
Insomma il pensionato rischia di dover fare la fila per pagare alla Soget i nove centesimi a meno che si accorga che ha già pagato la somma. In questo caso, però, dovrà comunque recarsi allo sportello cittadino e mostrare la ricevuta. «Vista la somma in questione, il disagio è più nell'attesa e nella coda che non nel versare il dovuto. Ormai è successo, mi farò consigliare anche da un avvocato. La speranza è lo stesso rigore venga applicato a tutti i contribuenti», conclude.
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