Archiviata la multa per la scritta sui saldi
La polizia municipale contesta la violazione della legge sulle vendite promozionali a una elegante boutique del centro storico, ma i titolari riescono a ottenere l’archiviazione del verbale...
La polizia municipale contesta la violazione della legge sulle vendite promozionali a una elegante boutique del centro storico, ma i titolari riescono a ottenere l’archiviazione del verbale dimostrando che la scritta sulla vetrina era solo una campagna pubblicitaria. La multa in questi casi è piuttosto salata: dai 1.500 ai 10 mila euro. L’episodio risale alla scorsa estate. In seguito ad alcuni controlli effettuati nelle strade principali del centro, i vigili urbani riscontrarono in un negozio di abbigliamento la presenza di un cartello indicante l’avvio dei saldi di fine stagione trenta giorni prima dell’inizio delle vendite promozionali, contestando l’illecito amministrativo. «La scritta posizionata sulla vetrina era finalizzata esclusivamente a una campagna pubblicitaria nazionale di una ditta ed è stata rimossa all’apertura dell’esercizio commerciale», spiegarono i titolari della boutique, «all’interno dell’attività non è stata effettuata alcuna vendita promozionale. Sarebbe stato più opportuno che la verifica fosse stata effettuata durante l’orario di apertura, così sarebbe stato possibile fornire i chiarimenti circa il posizionamento temporaneo della scritta». Spiegazioni che, unitamente all’assenza di ulteriori comunicazioni da parte della polizia municipale, hanno indotto il dirigente del settore commercio, Michele D’Annunzio, ad archiviare il verbale. (a.b.)