Argirò: sì al raccordo ferroviario con l’autoporto

Sopralluogo della Regione per valutare la fattibilità del collegamento tra il centro di stoccaggio e le fabbriche

SAN SALVO. «La crisi industriale non concede tregua. Il Vastese ha urgente bisogno di nuovi servizi. Serve un'area di stoccaggio delle merci e un raccordo ferroviario». L'allarme lanciato a più riprese dai sindacati è stato raccolto dalla Regione e dal Comune. Il sindaco di San Salvo,Tiziana Magnacca e il consigliere regionale Nicola Argirò hanno incontrato nei giorni scorsi il commissario del Coasiv, consorzio industriale del Vastese, Francesco Battaglia e il presidente della Sagritana, Pasquale di Nardo per valutare la fattibilità del raccordo ferroviario fra Piana Sant'Angelo e il porto di Punta Penna.

«Insieme al consigliere Argirò abbiamo discusso della questione con il governatore Gianni Chiodi e il senatore Fabrizio Di Stefano. Stiamo lavorando per salvare l'economia di Piana Sant'Angelo e dell'intero comprensorio», assicura Magnacca. Per andare in soccorso alle aziende, il Comune qualche settimana fa ha deciso di ridurre l'Imu per le attività produttive.

«L'ho fatto per aiutare tutte le imprese, non solo Pilkington come qualcuno ha erroneamente pensato»,tiene a precisare il sindaco Magnacca. «La mia decisione non è stata frutto di accordi con nessuno, ma semplicemente un provvedimento adottato dopo aver valutato l'assoluta necessità di alleggerire i costi per le industrie. Ho saputo dal presidente Chiodi che è sua intenzione abbassare anche l'Irap» dice il sindaco. «Il Comune sta facendo tutto quello che può per aiutare i lavoratori ed evitare drammatici licenziamenti. Dopo l'abbassamento delle tasse, il prossimo obiettivo è riuscire insieme al consigliere Nicola Argirò a recuperare l'autoporto e a realizzare l'agognato raccordo ferroviario. Il momento è drammatico. Non si può stare con le mani in mani. Occorre agire e cercare soluzioni», afferma il sindaco. E nei prossimi giorni sono previsti nuovi incontri per arrivare prima possibile alla meta.

Intanto, i lavoratori sono sempre più preoccupati. Fino a fine anno i colossi produttivi ridurranno al minimo la produzione. Alla Pilkington i rappresentanti della Filtcem Cgil si definiscono molto perplessi. Ieri sono tornati a chiedere ai dirigenti dell'industria vetraria risposte più chiare sul futuro del sito produttivo abruzzese.

«Vorremo capire perché la crisi non si avverte minimamente nè in Polonia, nè in Spagna, ma solo a San Salvo. Perché altrove si continua a produrre e a Piana Sant'Angelo l’attività è ridotta al minimo?», chiede il sindacato sempre più intenzionato a organizzare un’ iniziativa di protesta. E intanto anche su Punta Penna si riaccendono i riflettori dopo un periodo di silenzio da parte delle istituzioni. Il consigliere regionale ed ex sindaco di Vasto, Antonio Prospero, sta cercando di accelerare la procedura di dragaggio del bacino.Un anno fa, la Regione ha dirottato su Vasto un milione 870mila euro per il recupero dei fondali, ma la procedura è ferma. Ora la macchina amministrativa pare essersi rimessa in moto. E presto potrebbe sbloccarsi anche l'iter del nuovo Prg portuale.

Paola Calvano