Arrestato nei campi con mezzo chilo di eroina nella giacca

LANCIANO. Nascondeva sotto la giacca quasi mezzo chilo di eroina e alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga. Dopo un rocambolesco inseguimento a piedi per le campagne, Giovanni Maddestra, 48 anni, di Lanciano, è finito in manette.

L’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato fermato mercoledì pomeriggio, in zona Sant’Amato. L’accusa per lui è di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Maddestra stava scendendo da un autobus di linea quando è stato avvistato da una pattuglia del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lanciano, che in quel momento stava transitando nella contrada. Avendo riconosciuto l’uomo, che ha precedenti per droga, i militari si stavano avvicinando per effettuare un controllo.

Maddestra, che sotto la giacca nascondeva dell’eroina, non ha esitato a fuggire pensando di essere stato scoperto. Vedendolo allontanarsi tra i vigneti, i carabinieri sono scesi dalla loro auto e lo hanno rincorso tra le campagne, riuscendo a bloccarlo poco dopo.

Agli uomini dell’Arma è bastato perquisire il quarantottenne per capire il motivo della sua precipitosa fuga. Tra il maglione e la giacca che indossava, Maddestra nascondeva una busta nera contenente ben 450 grammi di eroina, un quantitativo che avrebbe fruttato alcune migliaia di euro.

La perquisizione è stata estesa anche alla sua abitazione, dove sono stati recuperati un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento in dosi dello stupefacente e quattro flaconi di metadone, il tutto occultato in camera da letto. L’uomo è stato, quindi, dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, trasferito nella casa circondariale di Villa Stanazzo.

Tre anni fa Maddestra era già stato arrestato per spaccio dalla polizia. Era stato sorpreso, infatti, a cedere una dose di eroina a un giovane consumatore, per la quale aveva intascato 125 euro. Anche in quell’occasione in casa dell’uomo furono ritrovati altre dosi di eroina già confezionate e pronte per essere spacciate e otto flaconi di metadone, nonché delle munizioni per fucili da caccia, detenute illegalmente.

Stefania Sorge

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