LANCIANO

Assolti per gli insulti su Facebook all'ex governatore, ma condannati al risarcimento danni

La sentenza per tre imputati: "Offese tenue a D'Alfonso". Ma  ora ricorrono in appello per ottenere l'assoluzione piena

LANCIANO. Offese su Facebook alla reputazione di Luciano D'Alfonso in veste di presidente della Regione Abruzzo, assolti per la tenuità del fatto tre imputati i quali, però, sono stati condannati, dal giudice Maria Teresa Pesca , al risarcimento danni in sede civile, tutto da quantificare. I difensori Tito Antonini e Giovanna Ceroli preannunciano ricorso in appello per ottenere l'assoluzione piena per i loro assistiti, residenti nella provincia di Chieti.

I fatti contestati risalgono al 7 luglio 2015, quando D'Alfonso (nei deputato ed ex senatore) era presidente della giunta regionale, e sono commenti riferiti a un articolo pubblicato da un sito web che dava conto di un decreto nel governatore il quale aveva operato la rideterminazione del budget in favore della sanità abruzzese. Nei vari commenti si parlava di corruzione, anche della magistratura italiana. L'ex presidente della giunta regionale era patrocinato dall'avvocato Carla Tiboni.