Assunzioni Sangritana, tornano i concorsi
Il Cda volta pagina col passato. Congelate le consulenze esterne
LANCIANO. La Sangritana volta pagina e lo fa cominciando dalle assunzioni. Il dossier della Finanza - ha indagato su quattro anni di gestione dell'ex dirigenza e ha evidenziato dubbi anche su 130 posti distribuiti senza alcun bando pubblico - ha prodotto i primi provvedimenti. L'attuale consiglio d'amministrazione presieduto da Loredana Di Lorenzo (Margherita) ha deciso di adottare «una linea più trasparente, rivedendo le procedure per assunzioni e appalti».
Prima il caso delle consulenze d'oro denunciate dalla Commissione di vigilanza della Regione (stipendi da 12mila a 5mila euro al mese, più sostanziosi rimborsi spese), poi l'indagine della Finanza di Pescara e la “scoperta” di un deficit da due milioni di euro nel bilancio. Il fascicolo, consegnato in Procura a novembre, ha evidenziato «operazioni economicamente svantaggiose» tra il 2002 e il 2005. E ha prodotto un vero terremoto a più livelli all'interno della società, che vede la Regione come l'azionista di maggioranza.
Dopo due giorni di polemiche la presidente Loredana Di Lorenzo ha convocato una conferenza stampa per ribadire di avere tracciato una linea di demarcazione col passato. «In due anni sono state fatte 130 assunzioni ricorrendo alle agenzie interinali prima di provvedere alla trasformazione dei contratti a tempo indeterminato», precisa la Di Lorenzo, «non discuto la legittimità della procedura, ma noi ci affideremo solo a procedure di evidenza pubblica perché vogliamo governare in modo trasparente. Abbiamo iniziato con il concorso riservato a elettricisti, motoristi e aggiustatori meccanici. E' stato dato un punteggio a specifiche qualifiche. Dopo i test, abbiamo formato la graduatoria di 17 persone, valida due anni. Prima degli esami abbiamo fatto firmare un documento ai commissari che avevano il compito di valutare i candidati col quale si specificava che non c'erano rapporti di parentela, fino al quarto grado. Ora faremo il bando per assumere un'ottantina di macchinisti, capitreno e controllori».
La Sangritana ha sede a Lanciano e lavora nel settore dei trasporti, ferroviari e su gomma. I dipendenti sono circa 400. I cambiamenti non riguardano solo le assunzioni. «I contratti per le consulenze esterne sono scadute il 30 giugno», precisa la presidente Di Lorenzo, «solo se ci saranno esigenze aziendali il Cda deciderà se prorogarle. Al momento non è così».
E stop alle spese folli. «Abbiamo pronto un nuovo regolamento», conclude la Di Lorenzo, «gli acquisti, dal materiale di cancelleria al gasolio, dovranno essere fatti con metodi trasparenti». L'ultimo intervento spetta a Giuseppe D'Ortona, rappresentante del Cda: «Il clientelismo va tenuto fuori dalla politica di questa azienda».
Prima il caso delle consulenze d'oro denunciate dalla Commissione di vigilanza della Regione (stipendi da 12mila a 5mila euro al mese, più sostanziosi rimborsi spese), poi l'indagine della Finanza di Pescara e la “scoperta” di un deficit da due milioni di euro nel bilancio. Il fascicolo, consegnato in Procura a novembre, ha evidenziato «operazioni economicamente svantaggiose» tra il 2002 e il 2005. E ha prodotto un vero terremoto a più livelli all'interno della società, che vede la Regione come l'azionista di maggioranza.
Dopo due giorni di polemiche la presidente Loredana Di Lorenzo ha convocato una conferenza stampa per ribadire di avere tracciato una linea di demarcazione col passato. «In due anni sono state fatte 130 assunzioni ricorrendo alle agenzie interinali prima di provvedere alla trasformazione dei contratti a tempo indeterminato», precisa la Di Lorenzo, «non discuto la legittimità della procedura, ma noi ci affideremo solo a procedure di evidenza pubblica perché vogliamo governare in modo trasparente. Abbiamo iniziato con il concorso riservato a elettricisti, motoristi e aggiustatori meccanici. E' stato dato un punteggio a specifiche qualifiche. Dopo i test, abbiamo formato la graduatoria di 17 persone, valida due anni. Prima degli esami abbiamo fatto firmare un documento ai commissari che avevano il compito di valutare i candidati col quale si specificava che non c'erano rapporti di parentela, fino al quarto grado. Ora faremo il bando per assumere un'ottantina di macchinisti, capitreno e controllori».
La Sangritana ha sede a Lanciano e lavora nel settore dei trasporti, ferroviari e su gomma. I dipendenti sono circa 400. I cambiamenti non riguardano solo le assunzioni. «I contratti per le consulenze esterne sono scadute il 30 giugno», precisa la presidente Di Lorenzo, «solo se ci saranno esigenze aziendali il Cda deciderà se prorogarle. Al momento non è così».
E stop alle spese folli. «Abbiamo pronto un nuovo regolamento», conclude la Di Lorenzo, «gli acquisti, dal materiale di cancelleria al gasolio, dovranno essere fatti con metodi trasparenti». L'ultimo intervento spetta a Giuseppe D'Ortona, rappresentante del Cda: «Il clientelismo va tenuto fuori dalla politica di questa azienda».