Appello di codagnone (Cgil)
Aziende in crisi nel Vastese ora ritardano gli stipendi
VASTO. Cresce il tasso di disoccupazione nel comprensorio. La percentuale di giovani senza lavoro raggiunge il 35%. In via di esaurimento in molte aziende la cassa integrazione ordinaria e...
VASTO. Cresce il tasso di disoccupazione nel comprensorio. La percentuale di giovani senza lavoro raggiunge il 35%. In via di esaurimento in molte aziende la cassa integrazione ordinaria e straordinaria. Cresce la Cig in deroga. Il resoconto fatto da Mario Codagnone, segretario provinciale generale della Cgil, conferma che il Vastese è gravemente ammalato. Servono scelte mirate e urgenti per salvare l’occupazione di 30 mila lavoratori.
«A livello provinciale sono in corso 400 vertenze. Una buona fetta riguarda il Vastese», rimarca Codagnone alle prese in questi giorni con le vertenze Robotec e Valsinello.
Il sindacalista torna a lanciare un appello alle istituzioni. «Servono politiche attive per rimettere in moto il sistema produttivo e creare lavoro. Gli istituti di credito devono concedere ossigeno alle imprese altrimenti rischiano di soffocare. I lavoratori del gruppo Valsinello con 100 dipendenti aspettano da due anni la fiducia delle banche. Senza liquidità non potranno andare avanti. Le paghe sono in ritardo di due mesi. E non è l’unico caso. Molte aziende non riescono più a garantire gli stipendi a fine mese».
La famiglie non hanno soldi e l’economia è al palo. «Come fanno a comprare senza soldi?», dicono i sindacati. Grazie a Cgil, Cisl e Uil un migliaio di lavoratori di Pilkington e Denso hanno evitato i licenziamenti. I contratti di solidarietà hanno scongiurato 650 esuberi alla Pilkington e 360 alla Denso. «Purtroppo molte piccole attività dell’indotto sono in grave difficoltà e presto chiuderanno se non accade qualcosa», insiste Codagnone.
La Cgil, mercoledì, giornata di protesta, manifesterà anche per il Vastese. E che serva concretezza e attenzione per l’intero Abruzzo lo ha confermato anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni , lo scorso fine settimana in un seminario sulle piccole imprese organizzato a San Salvo dal presidente di Impresa e territorio, Fabio Travaglini. «L’Abruzzo è sconosciuto a molti», ha denunciato Bonanni.
La Val Sinello è una delle aree che ha pagato a caro prezzo la crisi. Anche la riconversione della Golden Lady non ha prodotto i risultati sperati. La Silda Invest lavora, ma la New Trade è ferma. In settimana l’assessore regionale Gianpaolo Gatti cercherà di riunire un tavolo di confronto per fare chiarezza sul futuro dell’azienda tessile.
E intanto questa mattina al Cotir di contrada Zimarino i 29 dipendenti cominceranno l’assemblea permanente di protesta organizzata dai sindacati per ottenere il pagamento di mensilità arretrate. (p.c.)
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