Bambinello rubato nel presepe comunale

Furto la notte del 25. Il parroco di Sant’Antonio: «Non c’è più alcun rispetto»

VASTO. Rubato poche ore dopo la nascita. Brutta sorpresa la mattina di Natale per i fedeli e il sindaco. La culla del presepe comunale in piazza Verdi, nella quale solo poche ore prima era stata deposta la statua del Bambin Gesù, era vuota. Durante la notte la statuina in gesso bianco è stata rubata. Un gesto sacrilego, che sconcerta i fedeli e provoca amarezza nei sacerdoti.

«E’ una bravata, ciò che rattrista è la disaffezione verso il simbolo della cristianità», è l’opinione di don Massimo D’Angelo, parroco di Sant’Antonio Abate. Non bastava la mancanza di un Re Magio (Re Gaspare lo scorso anno è stato rotto e non è stato sostituito). La notte di Natale dal bianco presepe di piazza Verdi realizzato dagli studenti dell’Istituto d’arte, è sparito anche il Bambinello. Non è la prima volta che accade. Quattro anni fa era successa la stessa cosa al presepe allestito sotto il municipio.

Non ha avuto migliore sorte la Natività allestita lungo la provinciale Istonia, nella grotta naturale sottostante il Belvedere Romani. Un posto, quello sulla rotatoria della centralissima piazza Verdi, scelto proprio per evitare atti teppistici e sacrileghi. Non è bastato.
La notte del 25, i ladri hanno atteso che tutti i fedeli che avevano assistito alla messa di mezzanotte tornassero a casa. Non appena la piazza è tornata deserta hanno rubato la sacra effige.

Il Comune ha denunciato il furto alle forze dell’ordine. «E’ un gesto irriverente che riempie di tristezza, una bravata fatta per creare sconcerto», è l’opinione di don Massimo parroco della chiesa di Sant’Antonio Abate.
Anche don Gino Smargiassi, la pensa allo stesso modo: «Chi ha preso quella statuina non lo ha fatto per il suo valore materiale, è un dispetto, un gesto che rivela la poca considerazione e l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei simboli religiosi». Un dipendente comunale, Antonio Paolino, ha recuperato dai magazzini del municipio un vecchia statuina con un braccino rotto. L’operaio l’ha ridipinta di bianco e l’ha deposta nella mangiatoia.