Bambino ferito dal petardo a Lanciano, indagata la ditta dei fuochi d'artificio
Il ragazzino operato per tre ore alla mano lacerata dal fuoco d’artificio. Il procuratore Menditto: "Trovato nella zona tanto altro materiale inesploso"
LANCIANO. Sono dello “sparatore” di sabato sera le responsabilità della mancata, o parziale, bonifica dell’area di Villa delle Rose e, di conseguenza, del ferimento alla mano del bambino, che domenica ha trovato e acceso un residuo dei fuochi pirotecnici. Al più tardi oggi, la Procura iscriverà nel registro degli indagati il legale rappresentante della ditta, la Pirotecnica Ortonese di Carmine Costanzo che, sabato scorso, ha inaugurato il Festival dell’arte pirotecnica all’ex ippodromo. Il fascicolo aperto dalla Procura è per lesioni colpose, ma non si escludono altre ipotesi di reato.
«Probabilmente sarà ravvisata anche una violazione delle disposizioni contenute nell’autorizzazione rilasciata alla ditta dal commissariato di polizia», spiega il procuratore capo Francesco Menditto, «in particolare quella che riguarda l’obbligo di rastrellamento dell’area al termine dei fuochi».
Alla commissione eventi pirici non partecipa né il Comune né l’organizzatore della manifestazione, ma solo le forze dell’ordine e la ditta di esplodenti che deve effettuare gli spari. «Oltre al residuo scoppiato in mano al bambino, è stato trovato tanto altro materiale pirico inesploso», continua Menditto, «bisognerà stare più attenti in futuro, poiché è sufficiente una minima miccia per innescare lo scoppio».
Le indagini, affidate ai carabinieri, puntano ad accertare come il piccolo di 10 anni, albanese, sia riuscito ad accendere il petardo, se con l’aiuto di un accendino o semplicemente con un mozzicone di sigaretta, magari spenta da poco. Nello scoppio il ragazzino ha perso la terza falange delle prime tre dita della mano destra, oltre a riportare ferite da scoppio al palmo della mano e alle altre dita. Operato per tre ore nella notte, subito dopo il ferimento, il bambino è tutt’ora ricoverato nell’ospedale Renzetti. Il decorso sembra procedere positivamente, come riferisce il sindaco Mario Pupillo che è andato due volte a trovare il piccolo e la famiglia in reparto.
L’area del Villa delle Rose è ancora chiusa. Entro oggi l’amministrazione comunale deciderà se dare il via libera o meno sabato alla prosecuzione del Festival dell’arte pirotecnica, organizzato per quattro serate da “Eventi pirici”.
Stefania Sorge
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