Bimbo di 9 giorni salvato a Perano 

PERANO . È l’arrivo tempestivo dell’ambulanza 118 di Casoli con il medico a bordo, ad evitare che una neonata di appena 9 giorni, a Perano, potesse soffocare. Serata movimentata quella di alcuni giorni fa per un’équipe del 118 e per una coppia di Perano alle prese con il rigurgito della figlioletta di appena 9 giorni. Dopo la poppata la mamma si accorge che qualcosa non va nella bimba. Non è solo il rigurgito a preoccuparla quanto il fatto che inizia a far fatica a respirare. Momenti di panico che diventano terrore quando l’affanno aumenta: parte la chiamata alle 19.27 alla centrale 118 che attiva l’ambulanza di Casoli: c’è un codice rosso per dispnea data da un rigurgito di neonata di 9 giorni. L’équipe con l’autista Federico Primante, gli infermieri Francesca Magnante e Justin Travaglini e il medico Giorgio Giulii arrivano a Perano in tempi record, alle 19.35. Con gli operatori presenti, la visita del medico la situazione migliora, la bimba si riprende e con lei anche la mamma, non alle prime armi, ma si sa, con i neonati c’è sempre un po’ di batticuore per un respiro in meno o più intenso. «Sono felice per il lieto fine e soprattutto perché c’è stato l’ennesimo intervento importante dell’ambulanza 118 di Casoli con il medico a bordo», commenta il sindaco di Casoli Massimo Tiberini, «i medici sono difficili da trovare ma sono fondamentali per le aree interne perché gli infermieri, seppur preparati, non possono somministrare terapie. In questo caso poi, se a Casoli non ci fosse stata l’ambulanza medicalizzata sarebbero dovuti andare a Perano i mezzi da Atessa o da Lanciano, con tempi maggiori. Questa ambulanza, come la presenza di un presidio territoriale (Ppi) h24 sono fondamentali per i comuni afferenti al presidio di Casoli». Parole che evidenziano il lavoro svolto dal 118 e dal Ppi che non vanno tagliati, visto che si vocifera della riduzione dell’orario di apertura del Ppi ad h12 e del taglio del medico a bordo dell’ambulanza. (t.d.r.)
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