Blitz anti-droga nelle scuole Trovate dosi di hascisc
Controlli della polizia a San Salvo con le unità cinofile: identificate decine di ragazzi Ispezionati borse e zaini, verifiche anche tra le aiuole dei giardini pubblici
SAN SALVO. Davanti alle scuole, nei punti di ritrovo e aggregazione, nei parchi. È scattata ieri mattina l’operazione “No drug” della polizia. Un giro di vite per scoraggiare la diffusione della droga fra i minori. Cinque le dosi gettate da qualcuno alla vista dei militari e recuperate dalle unità del reparto cinofili di Pescara. Decine i giovani identificati. Centinaia le borse e gli zaini annusati dai cani antidroga. E molti studenti affascinati dai cani antidroga e dagli uomini dei reparti speciali hanno approfittato della loro presenza per rivolgere domande sul lavoro della polizia e i metodi usati dai reparti speciali.
La droga che si diffonde tra i ragazzi in tenera età impone alle forze dell’ordine una sempre maggiore attenzione al fenomeno. In discoteca, sulle strade del divertimento, ma anche davanti alle scuole. I servizi, che fanno parte di una capillare campagna di prevenzione, non si limitano alla repressione ma cercano attraverso il dialogo di sviluppare anche una campagna di sensibilizzazione.
A giudicare dalla reazione degli studenti di San Salvo e dal fuoco di domande fatte agli operatori l’obiettivo ieri mattina è stato raggiunto. «Gli adolescenti sono i futuri uomini. Vanno protetti e formati riuscendo a instaurare un rapporto di reciproca fiducia», dice il vicequestore Cesare Ciammaichella. «Gli studenti di San Salvo ieri mattina si sono dimostrati attenti e interessati ai progetti di prevenzione», conferma il dirigente del commissariato.
L’attività di prevenzione si è svolta principalmente davanti alle scuole secondarie e ai giardini pubblici. Quando i cani antidroga hanno imboccato i viali del parco sembravano impazziti. Il fiuto li ha portati a scoprire cinque dosi di hascisc da un grammo l’una avvolte nella carta stagnola buttate in diversi punti della villa comunale.
«Chi li aveva in tasca, probabilmente ragazzi, ha pensato fosse meglio disfarsene per non avere problemi», dice Ciammaichella. L’hascisc è stato portato in commissariato e affidata agli esperti per le analisi di rito. «L’attività di controllo è andata oltre la semplice prevenzione antidroga. Nella stessa mattina sono stati fatti anche posti di controllo all’ingresso e all’uscita del paese, sulla statale e nella zona industriale. Diverse decine le vetture fermate e 7 i verbali contestati», fa sapere il vicequestore. Inoltre, su ordine della magistratura, è stato raggiunto da un ordine di custodia cautelare domiciliare, B.R., 43 anni, di etnia rom: l’uomo deve scontare un residuo di pena di sette mesi.
Paola Calvano
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