Bloccati i lavori sulla strada un “espropriato” dice no
Via San Rocco, i proprietari dei terreni firmano un accordo bonario col Comune tranne la società Finadria che fa capo all’ex sindaco Antonio Prospero
VASTO. L’appalto è stato aggiudicato a febbraio all’impresa Basilico di Gissi, ma nonostante siano passati sei mesi i lavori non sono ancora iniziati perché il Comune ha raggiunto un accordo bonario con tutti i proprietari dei terreni, tranne che con una società, la Finadria srl il cui amministratore unico è il consigliere regionale Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo). Sono arrabbiati i residenti di via San Rocco, zona che ha conosciuto una massiccia espansione edilizia cui non ha fatto da contraltare un adeguamento delle infrastrutture. La strada che collega l’agglomerato di case con il quartiere San Paolo è simile ad una mulattiera, piena di buche ed insidie. Per sistemarla il Comune ha indetto un appalto che è stato aggiudicato alla ditta Basilico che ha offerto 282.631 euro su un importo a base d’asta di 379.405 euro. I lavori consistono nella realizzazione di 400 metri di strada, completamento di alcuni tratti di marciapiedi, prolungamento delle fogne, raccolta acque bianche e impianto di pubblica illuminazione. Si tratta in ogni caso di un primo lotto cui farà seguito un ulteriore tratto della lunghezza di seicento metri per la cui realizzazione sarà necessario contrarre un mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Nonostante siano passati sei mesi dall’aggiudicazione gli interventi non sono ancora iniziati. I residenti scalpitano e chiedono chiarezza sugli ostacoli che stanno ritardando l’avvio dell’opera pubblica attesa da decenni. «C’è un problema di esproprio che stiamo definendo in questi giorni», spiegano al settore Lavori pubblici del Comune, «c’è una ditta che non ancora firma l’accordo, siglato dagli altri proprietari». La società in questione è la Finadria srl, società che ha sede in via Risorgimento (vicino all’ospedale) e il cui amministratore unico è l’ex sindaco di Vasto, Prospero, oggi consigliere regionale, il quale non ci sta a passare per quello che “blocca i lavori”. «Sono stanco delle voci che girano in città», si sfoga l’ esponente di Rialzati Abruzzo, «vogliono addossarmi le colpe per il mancato avvio delle opere, ma nessuno dice che l’asse viario ricade prevalentemente sulla mia proprietà. Come amministratore della Finadria pretendo che la società riceva lo stesso trattamento riservato agli altri e che non venga penalizzata», conclude il consigliere regionale. Sono anni che si parla di via San Rocco, considerata una priorità da tutte le amministrazioni che si sono avvicendate in questi anni. L’allargamento della strada è stata inserita a più riprese nel piano triennale delle opere pubbliche, ma problemi di varia natura hanno ritardato finora la messa in sicurezza dell’arteria. Nel frattempo la zona ha conosciuto una massiccia espansione urbanistica.
Anna Bontempo
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