Bollette dell’acqua gonfiate Cerulli: non si paghi l’acconto
Ancora proteste alla Teate servizi, il segretario regionale di Cittadinanzattiva: è un atto illegittimo Intanto il sindaco convoca d’urgenza la giunta e delibera di reinserire la rateizzazione
CHIETI. Il Comune corre ai ripari e prevede la rateizzazione dell’acconto del canone idrico 2012. La decisione è stata presa a margine di una riunione di giunta urgente convocata ieri pomeriggio dal sindaco dopo le veementi proteste dell’utenza.
«La cittadinanza avrà, come giusto che sia, la possibilità», annuncia Di Primio, «di pagare l’acconto 2012 in tre rate e non in un’unica soluzione». Ma, intanto, non si placa la rabbia in città per le bollette pazze dell’acqua con i sindacati dei consumatori finiti sul piede di guerra.
Cittadinanzattiva invita la popolazione a non pagare l’acconto del canone idrico presunto per il 2012 mentre l’Acai chiede un incontro urgente a Comune e Teate servizi per la stesura di una carta dei diritti a tutela degli utenti.
Intanto ieri mattina si sono registrate altre scene di protesta negli uffici della Teate servizi, a palazzo De Pasquale, dove si è precipitato Marco D’Ingiullo. L’assessore alle società partecipate ha cercato di rassicurare i presenti, furenti per la doppia bolletta dell’acqua ricevuta. Una diretta conseguenza della scelta effettuata dall’amministrazione comunale che, per fare cassa e riallineare canoni idrici comunque aumentati rispetto agli anni scorsi, ha deciso di inviare contemporaneamente il saldo del consumo idrico 2011 e l’acconto 2012. Frutto del calcolo dell’80% di quanto consumato lo scorso anno. Ma in tanti hanno lamentato previsioni gonfiate. Come se non bastasse la Teate servizi ha sbagliato la stesura delle fatture con diciture errate che hanno solo alimentato confusione. «Contestiamo il meccanismo della lettura presunta- attacca Lorenzo Cesarone, direttore di Acai, «e il fatto che gli acconti, in alcuni casi, siano stati spalmati su 20 mesi di consumo e non su un anno. Inoltre è necessario reintrodurre la rateizzazione del pagamento delle bollette perché la gente, in questo periodo, è gravata da una tassazione abnorme con l’ultima rata dell’Imu che è dietro l’angolo».
Acai, poi, auspica letture dei contatori periodiche da parte della Teate servizi così come avviene per i consumi di luce e gas. Duro Aldo Cerulli, segretario regionale di Cittadinanzattiva che punta il dito anche sul computo, nelle bollette inviate, del canone di depurazione. «Non si può pretendere dagli utenti un pagamento che non trova giustificazione con i reali consumi. Fatturare consumi non realizzati» attacca Cerulli, «è un atto illegittimo. A chi ha ricevuto bollette per consumi presunti suggerisco di verificare il reale consumo e pagare il dovuto facendo la proporzione tra quanto addebitato in via presuntiva e quanto effettivamente calcolato sulla falsa riga di quanto dice una recente sentenza di un giudice di pace siciliano».
In serata le rassicurazioni del sindaco che ha reinserito, come da regolamento comunale, la possibilità di pagare in tre rate l’acconto del consumo idrico 2012 ed ha annunciato che il costo di spedizione della doppia bolletta sarà unico.
Jari Orsini
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