Bollette sballate dell’acqua Cambiano 10mila contatori

Misuratori vecchi nelle case e spesso con i numeri illeggibili sui consumi reali L’azienda: premio al personale se riesce in queste sostituzioni entro dicembre

LANCIANO. Diecimila contatori da cambiare entro fine anno e recupero di circa 4 milioni di euro derivanti dai mancati pagamenti delle bollette. Sono gli obiettivi che i dipendenti della Sasi, società che gestisce il servizio idrico integrato in 76 comuni della Provincia, dovranno raggiungere per poter usufruire del premio di produzione. Obiettivi fissati al termine dell’incontro che il presidente della società Domenico Scutti, ha avuto nei giorni scorsi con i sindacati che non incontrava da tempo.

«I criteri sono stati accolti all’unanimità dai sindacati», dice Scutti, «per la prima volta nella Sasi abbiamo a che fare con premi assegnati per il raggiungimento di obiettivi misurabili. E, per la prima volta, i premi saranno dati a tutti i dipendenti, anche agli interinali. Ed è uno sforzo non indifferente di questi tempi per la società che sta facendo tutto il possibile per migliorarsi e migliorare il servizio».

Oltre al recupero delle morosità che è una lotta che la Sasi ha avviato da tempo, facendo anche recapitare lettere di diffida da parte dei legali ai morosi «quelli veri», specifica Scutti, «non le famiglie bisognose», per spingerli al pagamento altrimenti viene chiusa l’acqua, la novità è il cambiamento di ben 10mila contatori. «Diecimila quest’anno come obiettivo 2014», spiega il presidente, «ma in totale sono circa 20mila i misuratori che dobbiamo sostituire. Si tratta di contatori vecchi, alcuni hanno più di 30 anni e sono quindi poco affidabili».

Non sono poche, infatti, le lamentale ricevute dagli uffici della società da parte degli utenti per bollette “sballate”, troppo alte. Bollette care a causa di letture che avvengono quasi a intuito da parte degli utenti e del personale Sasi, perché le cifre sui misuratori non sono quasi più leggibili. Con i nuovi contatori, invece, ci sarà maggiore precisione nella lettura dei consumi e quindi nel pagamento delle bollette.

Nell’incontro con i sindacati Scutti dice poi di non aver affrontato la questione della struttura organizzativa, degli inquadramenti contrattuali che tanto fecero discutere nei mesi scorsi.

Motivo delle discussioni erano le presunte promozioni o i passaggi di livello concessi a discrezione dal Cda Sasi ad alcuni dipendenti piuttosto che ad altri. «Ora siamo concentrati sul bilancio da approvare in assemblea», conclude Scutti, «sugli inquadramenti ci ritroveremo dopo l’estate ma non riguardano affatto premi o i passaggi di livello. Abbiamo ridisegnato le funzioni all’interno delle direzioni e dei settori già esistenti. Non abbiamo nominato nuovi dirigenti e non lo faremo».

Teresa Di Rocco

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