Bomba, sanzioni per la pesca irregolare

BOMBA. Si è conclusa con successo l’operazione “Rete Uno”, svolta dall’Arci pesca Fisa, comitato provinciale di Chieti, Protezione civile vigilanza ittica ambientale, lo scorso 16 e 17 giugno. Gli interventi hanno interessato il lago di Bomba sul fiume Sangro e il lago Sant’Angelo (Casoli) sul fiume Aventino.

La base logistica è stata il “Centro Remiero” situato all’inizio del lago di Bomba. Gli agenti ittici-ambientali impiegati nell’operazione sono stati 24 che hanno sottoposto a controllo 47 persone, sono stati redatti 9 verbali con 806 euro di sanzioni amministrative comminate e sequestrati due attrezzi di pesca. Inoltre sono stati recuperati sette sacchi (peso circa 3 quintali) di rifiuti (vetro, plastica, lattine) nel lago di Bomba, sponda sud in località Terra rossa del Comune di Colledimezzo.

Nel corso dell’attività di vigilanza è stata accertata una pratica di gara di pesca “Carp Fishing” a coppie, non tenendo conto della legge che vieta l’esercizio della pesca diurna e notturna alla carpa dal 1° al 30 giugno. Gli agenti hanno anche avvistato la presenza di tanti cuccioli di capriolo e di numerosi cinghiali soprattutto nel territorio di Villa Santa Maria circostante il bacino di Bomba.

«Un ringraziamento particolare», afferma il presidente dell’Arci pesca Fisa Giuseppe Zappetti, «va a tutti gli agenti partecipanti, al Comune di Bomba, al consigliere delegato a caccia e pesca, Giovanni Staniscia in rappresentanza della Provincia di Chieti, e alla polizia provinciale per la fattiva collaborazione».

Su iniziativa del comitato provinciale di Chieti dell’Arci pesca Fisa, si terrà dal 12 al 15 luglio, nella sede dell’incubatoio provinciale della Riserva naturale regionale Cascate del Verde, a Borrello, un campo scuola per le guardie particolari giurate ittiche-ambientali sul tema: “Protezione Civile - Protezione della fauna ittica - Legislazione sulla pesca”. (m.d.n.)

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