Boom di presenze sulla spiaggia naturista
Torino di Sangro. Il sindaco Di Fonso soddisfatto: «Raddoppiati i turisti rispetto allo scorso anno»
TORINO DI SANGRO. L'effetto lockdown sul turismo nel Vastese è stato più che positivo. Da Torino di Sangro a San Salvo l'estate 2020 ha registrato il tutto esaurito. Non ha fatto eccezione la spiaggia abruzzese di località Lago Dragoni riservata ai naturisti. «Sono arrivati naturisti da tutto l’Abruzzo e da tutta Italia, ma anche molti stranieri», conferma il sindaco di Torino di Sangro, Nino Di Fonso. «La spiaggia torinese gestita dall'Anab, associazione naturisti Abruzzo», dice il primo cittadino, «ha registrato quasi il doppio delle presenze dello scorso anno. Sono sempre di più le persone che vogliono vivere le vacanze in armonia con la natura, senza inquinamento e senza inibizioni».
La spiaggia è stata inaugurata sei anni fa, in uno degli angoli più belli della riviera sangrina, dopo che la giunta comunale dell’epoca diede seguito, con una delibera, alla legge regionale dell’agosto 2013. Il Comune di Torino di Sangro decise di recepire la normativa regionale, accogliendo anche le istanze dell’Associazione naturista abruzzese. In realtà a Lago Dragoni il naturismo era praticato già dagli inizi del 2000. «Naturalmente in rispetto al protocollo anti Covid», afferma Di Fonso, «è stato garantito il distanziamento sociale, grazie alla presenza di personale assunto allo scopo». Per Torino di Sangro ci sono stati indubbi riflessi turistici positivi. «A chi ha scelto la spiaggia naturista è stata data assoluta tranquillità ma anche sicurezza, come del resto a tutti i bagnanti che hanno scelto Torino di Sangro». La spiaggia naturista che si trova alla punta nord del lungomare, si estende per circa 200 metri e ne dista 400 dal trabocco Punta Le Morge.
Ogni giorno sono stati registrati circa 200 ingressi. In Abruzzo solo in quest’area è possibile praticare il naturismo e proprio per questo i bagnanti sono arrivati da tutta la regione. L’area è segnalata e delimitata da cartelloni a cura dell’Anab, che gestisce il lido nel migliore dei modi incassando il plauso degli ospiti. «Il successo di quest'anno in un periodo così particolare», dice il sindaco, «è un grande risultato». Altre località italiane riservate al naturismo hanno registrato una diminuzione di presenze. La spiaggia torinese ha superato anche l'estate 2020 a pieni voti.(p.c.)
La spiaggia è stata inaugurata sei anni fa, in uno degli angoli più belli della riviera sangrina, dopo che la giunta comunale dell’epoca diede seguito, con una delibera, alla legge regionale dell’agosto 2013. Il Comune di Torino di Sangro decise di recepire la normativa regionale, accogliendo anche le istanze dell’Associazione naturista abruzzese. In realtà a Lago Dragoni il naturismo era praticato già dagli inizi del 2000. «Naturalmente in rispetto al protocollo anti Covid», afferma Di Fonso, «è stato garantito il distanziamento sociale, grazie alla presenza di personale assunto allo scopo». Per Torino di Sangro ci sono stati indubbi riflessi turistici positivi. «A chi ha scelto la spiaggia naturista è stata data assoluta tranquillità ma anche sicurezza, come del resto a tutti i bagnanti che hanno scelto Torino di Sangro». La spiaggia naturista che si trova alla punta nord del lungomare, si estende per circa 200 metri e ne dista 400 dal trabocco Punta Le Morge.
Ogni giorno sono stati registrati circa 200 ingressi. In Abruzzo solo in quest’area è possibile praticare il naturismo e proprio per questo i bagnanti sono arrivati da tutta la regione. L’area è segnalata e delimitata da cartelloni a cura dell’Anab, che gestisce il lido nel migliore dei modi incassando il plauso degli ospiti. «Il successo di quest'anno in un periodo così particolare», dice il sindaco, «è un grande risultato». Altre località italiane riservate al naturismo hanno registrato una diminuzione di presenze. La spiaggia torinese ha superato anche l'estate 2020 a pieni voti.(p.c.)