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Botte per il prestito, in libertà uno dei tre
ATESSA. Resta nel carcere di Villa Stanazzo di Lanciano solo uno dei tre arrestati nel blitz eseguito l’altro giorno, in contrada Capragrassa, dalla polizia per incastrare tre presunti estorsori....
ATESSA. Resta nel carcere di Villa Stanazzo di Lanciano solo uno dei tre arrestati nel blitz eseguito l’altro giorno, in contrada Capragrassa, dalla polizia per incastrare tre presunti estorsori.
In manette sono finiti R.D.R., 44 anni, N.D.R., 20, padre e figlio, e I.D.A., 28 anni, tutti di Atessa, accusati di aver aggredito e minacciato una persona per farsi restituire una somma di denaro con gli interessi.
I tre devono rispondere del reato di estorsione aggravata.
Il giudice per le indagini preliminari (Gip) Flavia Grilli, ha convalidato gli arresti in flagranza e ha interrogato in carcere i tre, che hanno risposto alle domande del giudice.
Gli arrestati avrebbero confermato di avere incontrato la persona che doveva restituire loro il prestito, negando però di aver usato contro di lui violenza e minacce.
Alla polizia la vittima ha raccontato, invece, che i tre lo avrebbero picchiato e gli avrebbero intimato di pagare subito la somma, 400 euro a fronte di un prestito di 280, altrimenti gli avrebbero sparato.
L’uomo, spaventato, si è quindi rivolto alla polizia, che ha seguito a distanza l’incontro fra i quattro e, dopo lo scambio di denaro, ha inseguito e arrestato i presunti estorsori.
La misura cautelare è stata revocata al più giovane dei tre, N.D.R., rimesso in libertà.
Per I.D.A., difeso dall’avvocato Maria Chiara De Fidelibus, è stata disposta la detenzione agli arresti domiciliari.
Resta detenuto a Villa Stanazzo, invece, R.D.R., difeso come il figlio dall’avvocato Piero Nasuti: per lui il Gip ha confermato la custodia cautelare in carcere. (s.so.)
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