Cade da 5 metri, è in coma

Studente precipita da un'abitazione in costruzione

SCERNI. Dalle risate all'angoscia. Ha sfiorato la tragedia la serata di un gruppo di giovani scernesi. Una comitiva di 4 studenti poco dopo le 2 di lunedì notte è entrata in una casa in costruzione della zona artigianale in contrada San Giacomo. S.D.G., 17 anni, ha messo un piede in fallo cadendo da 5 metri: è in coma.

Sono stati gli amici, terrorizzati, a dare l'allarme e a chiedere i soccorsi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del servizio di emergenza sanitaria 118 e i vigili del fuoco di Vasto. Dopo un primo ricovero al San Pio di Vasto, il giovane è stato trasferito nello Spirito Santo di Pescara e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. 

Le condizioni del giovane sono drammatiche: è in coma. I medici si sono riservati la prognosi. A Scerni fanno tutti il tifo per S.D.G., studente dell'istituto agrario Ridolfi. «I piccoli comuni sono una grande famiglia. Le sorti dello sfortunato ragazzo stanno a cuore a tutti», dice il sindaco Donato D'Ercole.  La dinamica dell'incidente è tutta da chiarire.

Gli amici dello studente ferito sono acora troppo sconvolti per raccontare l'accaduto ai carabinieri della locale caserma e della compagnia di Atessa che indagano sulla vicenda. Di sicuro S.D.G. domenica sera è uscito da casa in sella al proprio motorino per andare a festeggiare il compleanno di un amico. La festa è terminata verso l'1,30. Il gruppo ha ripreso la strada di casa. Arrivati in località San Giacomo, nella zona artigianale del paese, però la comitiva ha cambiato idea. 

I motorini hanno imboccato una stradina secondaria raggiungendo un fabbricato in costruzione vicino all'istituto agrario Ridolfi. Una volta entrati nel cantiere, probabilmente i giovani hanno iniziato imprudentemente a scherzare fra loro.  All'improvviso S.D.G. ha messo un piede in fallo ed è precipitato nel vuoto. «E' stato terribile: ho sentito un urlo e poi un tonfo secco», ha raccontato fra le lacrime uno degli amici. 

Il ragazzo ha battuto la testa su alcuni massi ed è rimasto privo di sensi sul selciato. Senza perdere tempo gli amici hanno chiesto aiuto. All'arrivo dell'ambulanza del 118 lo studente era riverso privo di sensi in una pozza di sangue.  Trasportato prima nell'ospedale di Vasto e poi trasferito nel reparto di neurochirurgia di Pescara, il giovane, figlio di un dipendente della Società Meridionale Inerti, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato diverse ore.

L'intervento è riuscito ma i medici preferiscono non sbilanciarsi.  I familiari si alternano al capezzale aspettando il suo risveglio. Nel frattempo il cantiere in cui si è verificata la disgrazia è stato sottoposto a sequestro cautelativo. Un provvedimento necessario per compiere accertamenti e rilievi. «La speranza di tutti è che possa essere lo stesso protagonista di questa brutta disavventura a spiegare prima possibile cosa è successo l'altra notte», è l'auspicio del sindaco D'Ercole.

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