ATESSA

Cade dal treno nel piazzale Stellantis: costole fratturate

Operaio ferito durante le operazioni di carico dei furgoni, la denuncia di Usb Lavoro Privato di Chieti: "Non è un caso"

ATESSA. Un lavoratore della Autotrade & Logistics, azienda della logistica che opera in appalto nel piazzale dello stabilimento Stellantis, è caduto da un vagone del treno su cui aveva posizionato un furgone riportando la frattura di tre costole. Usb lavoro privato di Chieti ritiene l'episodio “molto grave” perché “da tempo la nostra Rsu, e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha segnalato diverse criticità sulla sicurezza nel piazzale Stellantis e al carico treni”.

Per il sindacato “non è un caso” ciò che è successo, perché “non tutti i vagoni hanno la protezione laterale e, quando un operatore posiziona il furgone sopra gli stessi, deve scendere avendo poco spazio esponendosi costantemente alla caduta dall’alto. Non è un caso nemmeno che sia accaduto ad un lavoratore con contratto di somministrazione perché anche la precarietà spesso è origine di queste situazioni”.

Non molto tempo fa, denuncia l'Usb, “avevamo informato anche gli enti di controllo di vari problemi di sicurezza che persistono nella zona ma senza avere risposta o notizie di verifiche effettuate. I vagoni non sono di proprietà della Autotrade & Logistics ma di aziende terze. Questo rende l’idea della complessità in cui i lavoratori operano nel piazzale e al carico treni. Riscontriamo diverse situazioni di pericolo in varie aziende in appalto all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa e in molti casi la soluzione è proprio in capo al gruppo committente”.

Il tema degli appalti e subappalti “è molto serio”, ammonisce l'Usb, perché “gli infortuni più gravi si sono verificati proprio in queste aziende. Abbattere i costi, filosofia molto cara a Stellantis, significa anche esporre i lavoratori a maggiori rischi di infortunio. Non dimentichiamo che abbiamo dovuto scioperare perché in appalti gestiti dalla Iscot Italia nei capannoni si lavorava a temperature elevate questa estate perché non vi è areazione sufficiente o funzionante, che non è trascorso molto tempo da quando si è verificato anche un incidente mortale nello stabilimento proprio in una azienda in subappalto”. 

Il sindacato ha scritto a Stellantis Atessa “per chiedere un tavolo con i vari RSPP delle varie aziende in appalto, coordinati da quello Stellantis, con la presenza dei vari RLS aziendali, per affrontare tutti i problemi di sicurezza che ci sono, non solo al piazzale. La situazione di crisi attuale non deve far dimenticare che nello stabilimento comunque si lavora e bisogna investire anche in sicurezza. Quando le tragedie accadono è inutile piangere, e ripromettersi che non deve accadere più, bisogna agire per tempo".

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