Calma apparente, e la giunta non si vede
Rinviato l’annuncio in programma oggi. Tanti contendenti per 7 posti disponibili
ORTONA. Calma apparente. Nonostante i volti distesi dei leader della Cdl che si alternano a colloquio con il sindaco, Nicola Fratino, non è ancora stato raggiunto l’accordo sulla squadra di governo. Probabilmente, neppure oggi sapremo chi governerà la città nei prossimi anni. Tra silenzi e dichiarazioni che non lasciano trapelare indiscrezioni, il centrodestra assicura che «non c’è problema, questione di dettagli». Altri aggiungono «siccome alcuni degli interessati sono in vacanza, si attende il loro rientro per definire la squadra». Due sono i punti certi: il primo è che il Nuovo Psi e l’Udc confermeranno gli assessori uscenti Mario Paolucci e Carlo Boromeo.
Il secondo, che la squadra dovrà essere presentata per il consiglio del 28 giugno. La situazione non è distesa come sembra visto che, a quasi due settimane dalle elezioni, tutto è fermo. I problemi potrebbero nascere dalla volontà di Insieme per cambiare e della lista civica Centro democratico di ottenere la presidenza del consiglio che spetterebbe quindi a Remo Di Martino, il più votato della Cdl e uomo forte del centrodestra a Ortona, o a Giuseppe Granata, ex candidato sindaco poi apparentato con Fratino. A Insieme per cambiare andrebbe anche un assessorato. I nomi in lizza potrebbero essere quelli di Leo Castiglione, Tommaso Cieri e Ada Buzzelli, che, anche se non eletta in consiglio, è da 13 anni presente in amministrazione con la delega al diritto allo studio e altri incarichi. An reclama due posti di rilievo che potrebbero essere quello di vicesindaco o la presidenza del consiglio e un assessorato. I nomi da spendere sono quelli di Lucio Cieri e Tommaso Santorelli anche se voci di corridoio parlano di esterni rispetto agli eletti in consiglio.
Forza Italia potrebbe inserire una donna in giunta, la consigliera Annalisa Schiazza, e ottenere il posto di city manager da attribuire a Giulio Napoleone, ex assessore alle finanze. Un posto in giunta per Udc e Nuovo Psi. Se la presidenza del consiglio sarà attribuita ad An o a Insieme per cambiare, il Centro democratico otterrà un assessorato. Certo, a far quadrare il cerchio non sarà facile. Gli assessori, come prevede lo statuto, non potranno essere più di sette.
Il secondo, che la squadra dovrà essere presentata per il consiglio del 28 giugno. La situazione non è distesa come sembra visto che, a quasi due settimane dalle elezioni, tutto è fermo. I problemi potrebbero nascere dalla volontà di Insieme per cambiare e della lista civica Centro democratico di ottenere la presidenza del consiglio che spetterebbe quindi a Remo Di Martino, il più votato della Cdl e uomo forte del centrodestra a Ortona, o a Giuseppe Granata, ex candidato sindaco poi apparentato con Fratino. A Insieme per cambiare andrebbe anche un assessorato. I nomi in lizza potrebbero essere quelli di Leo Castiglione, Tommaso Cieri e Ada Buzzelli, che, anche se non eletta in consiglio, è da 13 anni presente in amministrazione con la delega al diritto allo studio e altri incarichi. An reclama due posti di rilievo che potrebbero essere quello di vicesindaco o la presidenza del consiglio e un assessorato. I nomi da spendere sono quelli di Lucio Cieri e Tommaso Santorelli anche se voci di corridoio parlano di esterni rispetto agli eletti in consiglio.
Forza Italia potrebbe inserire una donna in giunta, la consigliera Annalisa Schiazza, e ottenere il posto di city manager da attribuire a Giulio Napoleone, ex assessore alle finanze. Un posto in giunta per Udc e Nuovo Psi. Se la presidenza del consiglio sarà attribuita ad An o a Insieme per cambiare, il Centro democratico otterrà un assessorato. Certo, a far quadrare il cerchio non sarà facile. Gli assessori, come prevede lo statuto, non potranno essere più di sette.