PAGLIETA

Case abbandonate in vendita a 1 euro. Il sindaco: «Rilanciamo il paese»

Piano della giunta comunale per favorire il ripopolamento. «Così eliminiamo anche i rischi di mancate manutenzioni»

PAGLIETA. Favorire il ripopolamento, lo sviluppo del turismo e l’insediamento di nuovi esercizi commerciali: è l’obiettivo della giunta comunale, guidata dal sindaco Ernesto Graziani, con il progetto “Case a 1 euro”.

Le motivazioni che hanno portato alla proposta sono spiegate dalla stessa giunta comunale: il centro storico di Paglieta ha subito, come molti piccoli centri urbani, un abbandono dei suoi abitanti dovuto in parte al fatto che i nuovi nuclei familiari hanno preferito appartamenti di nuova costruzioni nella periferia e in parte perché per studio o per lavoro si sono trasferiti in altre località; l’amministrazione comunale, al fine di porre un freno a questo processo, si è posta come obiettivo quello di rivitalizzare e riqualificare il centro storico.

In cosa consiste la proposta di “Case a 1 euro”? I proprietari di case abbandonate nel centro storico, aderendo all’avviso, decideranno di cedere le loro proprietà immobiliari le quali verranno trasferite ai soggetti che avranno manifestato interesse all’acquisizione degli immobili al costo “a base d’asta” di un euro. Il meccanismo prevede l’individuazione da parte dell’agenzia immobiliare di un calendario di date entro le quali i soggetti interessati all’acquisto degli immobili dovranno inviare una richiesta di adesione al progetto.

L’acquisto avverrà a seguito di asta pubblica in data prestabilita e resa pubblica sul sito del Comune e dell’agenzia, attraverso un confronto tra le offerte che tutti i soggetti interessati al singolo immobile avranno presentato. L’unità immobiliare verrà venduta al soggetto che avrà presentato la migliore offerta a rialzo in base alla somma di un euro posta a base di gara. L’immobile verrà ceduto al soggetto che avrà presentato il prezzo più alto.

Se il progetto dovesse andare in porto, il Comune intende recuperare, consolidare e risanare gli immobili fatiscenti o in pessime condizioni; riqualificare dal punto vista urbanistico-edilizio il centro storico anche mediante interventi complementari realizzati dal Comune stesso su aree e strade pubbliche confinanti o limitrofe con gli immobili oggetto di cessione agevolata; eliminare i rischi che potrebbero derivare all’incolumità pubblica a seguito del crollo totale o parziale delle abitazioni fatiscenti.

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