Casoli, minaccia di morte la ex: a giudizio
Molestie alla donna tempestata di sms, telefonate e inseguita fin sul posto di lavoro
CASOLI. Molestie, falsità in scrittura privata e detenzione abusiva di armi: sono i reati di cui dovrà rispondere nell’aula dedicata ai giudici Falcone e Borsellino del tribunale di Lanciano, Nicola Spinelli Croce, 47 anni, di Casoli. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lanciano, Flavia Grilli, lo ha rinviato a giudizio al 3 dicembre 2013.
Secondo l’accusa l’uomo avrebbe minacciato e molestato l’ex convivente generandole un grave stato di ansia e preoccupazione per la propria incolumità. L’avrebbe tempestata di sms ingiuriosi e molesti. L’avrebbe chiamata ripetutamente chiedendole di incontrarlo e minacciandola di morte. Non solo: sempre secondo l’accusa l’avrebbe seguita sul posto di lavoro e qui le avrebbe consegnato un biglietto con su scritto: “per ferire una donna basta toccarle i figli… e tutti i bambini possono cadere…”.
Insomma il reato contestato è quello ormai noto, purtroppo, con il nome di stalking le cui denunce, come rilevato dalla Procura di Lanciano, nel 2012 sono cresciute del 50 per cento.
Ma Spinelli si sarebbe scagliato anche contro il padre dell’ex convivente minacciando e offendendo anche lui. Mesi di paura, anche se gli episodi riportati si riferiscono al periodo che va dal 4 giugno al 19 agosto 2011.
È stato contestato all’imputato anche il reato di falsità in scrittura privata perché Spinelli avrebbe usato la firma e il nome della ex convivente per attivare una scheda Tim, presso il negozio Euronics di Casoli, il 6 maggio 2011.
Infine l’uomo dovrà spiegare al giudice monocratico, anche perché deteneva illecitamente una cartuccia per pistola. (t.d.r.)
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