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Cassonetti a fuoco e incendi boschivi: indagini sul dolo

TORREBRUNA. Tre incendi boschivi e un rogo di cassonetti. È il bilancio di un altro fine settimana di fuoco nel Vastese. I volontari della Protezione civile Arcobaleno sono stai impegnati per tutta...

TORREBRUNA. Tre incendi boschivi e un rogo di cassonetti. È il bilancio di un altro fine settimana di fuoco nel Vastese. I volontari della Protezione civile Arcobaleno sono stai impegnati per tutta la serata di sabato a domare il fuoco divampato sulla fondovalle Treste, in contrada Montalfano a Cupello e sulla Provinciale fra San Salvo e Cupello. Gli incendi dolosi non hanno risparmiato neppure l’Alto Vastese. Quattro cassonetti della raccolta differenziata dei rifiuti del Consorzio Trigno-Sinello sono stati distrutti dalle fiamme nel borgo di Guardiabruna. È accaduto fra le 3 e le 5 del mattino in via Vico del popolo a pochi metri dal bar Danenza, in pieno centro storico.

È stato il titolare del bar ad accorgersi per primo di quello che stava accadendo e a spegnere il rogo insieme ad alcuni residenti. Le fiamme spinte dal vento hanno raggiunto una finestra del bar, distruggendola. Fortunatamente l’intervento dei soccorritori ha evitato alle fiamme di avvicinarsi ai tubi del gas.

«Avrebbero potuto esplodere con conseguenze drammatiche», lamentano i cittadini. Il fatto, trapelato ieri, è stato denunciato ai carabinieri della caserma di Celenza sul Trigno. In paese nessuno crede al rogo accidentale. Ad avvalorare l’ipotesi del dolo ci sono brandelli di carta di giornale incenerita trovata dai soccorritori vicino ai cassonetti. Probabilmente sono stati utilizzati come miccia dopo aver versato sui contenitori del liquido infiammante. Resta da scoprire la causa. Le ipotesi sono tante.Potrebbe essere stato un dispetto o una vendetta, un messaggio veicolato con il fuoco o anche una semplice bravata. Ma è solo per miracolo che il gesto non si è trasformata in tragedia. Se le fiamme avessero raggiunto i tubi del metano l’intero fabbricato adiacente i contenitori avrebbe potuto saltare in aria.

Il piccolo comune, non certo avvezzo alle aggressioni della malavita, è spaventato e preoccupato e chiede che i carabinieri vadano a fondo alla vicenda. «Chi ha attentato alla nostra tranquillità deve essere punito», chiedono i cittadini.

Intanto ieri il personale del Consorzio Trigno-Sinello che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti ha provveduto a portare a Guardiabruna dei contenitori nuovi. (p.c.)

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