Causa risse e tafferugli alla Marina: 20enne fuori dai locali per due anni
Vasto. Mano dura del questore al termine delle indagini dei carabinieri sulle recenti aggressioni Pubblici esercizi vietati al denunciato. Oggi alle 19 la premiazione dei poliziotti del commissariato
VASTO. Salgono a otto i giovani denunciati per la violenza in riviera. Il questore di Chieti, Annino Gargano, ha disposto l'inasprimento del regime sanzionatorio per tutti coloro che si renderanno responsabili del reato di rissa con l'applicazione del Daspo urbano. Stasera intanto il questore premierà nei Giardini di Palazzo d'Avalos , gli uomini del commissariato di Vasto che in questi ultimi mesi si sono distinti per l'impegno profuso nel contenere la pandemia e i reati, assicurando presenza e vigilanza anche sulla strada e in soccorso della popolazione.
IL DASPO. L'elenco dei giovani finiti nel mirino dei carabinieri si allunga. Sabato sera i militari hanno notificato a un 20enne di Vasto già noto alle forze dell’ordine, un provvedimento di Daspo urbano. Il giovane nei giorni scorsi si era reso responsabile di atteggiamenti violenti che non sono passati inosservati. «Il suo comportamento», annotano i carabinieri della compagnia di Vasto, «ha, in qualche occasione, innescato tafferugli e risse lungo la riviera vastese. Per lui è scattato l'allontanamento». Il provvedimento limitativo della libertà personale è stato emesso dal questore di Chieti, Annino Gargano, su istanza dei carabinieri di Vasto che hanno istruito la richiesta corredandola della descrizioni dei precedenti penali e di polizia di cui il 20enne risulta gravato. Il questore ha subito disposto per il ventenne il divieto di accesso nei locali di intrattenimento e nei pubblici esercizi di Vasto Marina per un periodo di 2 anni. «Il Daspo urbano», spiega il maggiore Amedeo Consales, «noto alle cronache come daspo Willy, è un provvedimento introdotto con il decreto Sicurezza del 2020 (D.L. 21 ottobre 2020 n. 130) emesso a seguito della morte del giovane Willy Duarte Monteiro. Il giovane morì a causa di un brutale pestaggio a Colleferro la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020. Il provvedimento è applicabile anche ai minori e nasce dall’esigenza di arginare la movida violenta, le aggressioni, le risse e ogni genere di violenza nei locali pubblici e nelle loro immediate vicinanze. La violazione», spiega Consales, «comporta responsabilità penali ed è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro».
PREMIAZIONI Accanto ai carabinieri in questo periodo ci sono anche gli uomini della guardia di finanza e del commissariato. Lo stesso vicequestore aggiunto Fabio Capaldo, sabato sera era in riviera a vigilare e coordinare le volanti, i nuclei anticrimine e le unità cinofile. Da mesi agenti e ispettori sono impegnati a combattere una doppia battaglia. Da un lato c'è la criminalità che tenta in ogni modo di mettere radici in città. Dall'altro c'è stata e in parte c'è ancora l'emergenza Covid che ha creato moltissimi problemi. Questa sera alle 19, alla presenza del questore nei giardini del d'Avalos, avrà luogo una cerimonia di premiazione del personale del commissariato di Vasto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL DASPO. L'elenco dei giovani finiti nel mirino dei carabinieri si allunga. Sabato sera i militari hanno notificato a un 20enne di Vasto già noto alle forze dell’ordine, un provvedimento di Daspo urbano. Il giovane nei giorni scorsi si era reso responsabile di atteggiamenti violenti che non sono passati inosservati. «Il suo comportamento», annotano i carabinieri della compagnia di Vasto, «ha, in qualche occasione, innescato tafferugli e risse lungo la riviera vastese. Per lui è scattato l'allontanamento». Il provvedimento limitativo della libertà personale è stato emesso dal questore di Chieti, Annino Gargano, su istanza dei carabinieri di Vasto che hanno istruito la richiesta corredandola della descrizioni dei precedenti penali e di polizia di cui il 20enne risulta gravato. Il questore ha subito disposto per il ventenne il divieto di accesso nei locali di intrattenimento e nei pubblici esercizi di Vasto Marina per un periodo di 2 anni. «Il Daspo urbano», spiega il maggiore Amedeo Consales, «noto alle cronache come daspo Willy, è un provvedimento introdotto con il decreto Sicurezza del 2020 (D.L. 21 ottobre 2020 n. 130) emesso a seguito della morte del giovane Willy Duarte Monteiro. Il giovane morì a causa di un brutale pestaggio a Colleferro la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020. Il provvedimento è applicabile anche ai minori e nasce dall’esigenza di arginare la movida violenta, le aggressioni, le risse e ogni genere di violenza nei locali pubblici e nelle loro immediate vicinanze. La violazione», spiega Consales, «comporta responsabilità penali ed è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro».
PREMIAZIONI Accanto ai carabinieri in questo periodo ci sono anche gli uomini della guardia di finanza e del commissariato. Lo stesso vicequestore aggiunto Fabio Capaldo, sabato sera era in riviera a vigilare e coordinare le volanti, i nuclei anticrimine e le unità cinofile. Da mesi agenti e ispettori sono impegnati a combattere una doppia battaglia. Da un lato c'è la criminalità che tenta in ogni modo di mettere radici in città. Dall'altro c'è stata e in parte c'è ancora l'emergenza Covid che ha creato moltissimi problemi. Questa sera alle 19, alla presenza del questore nei giardini del d'Avalos, avrà luogo una cerimonia di premiazione del personale del commissariato di Vasto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA