Centinaia di no per il senso unico in via Del Mare
Raccolta di firme di commercianti e residenti nella zona «Così aumentano l’inquinamento e la velocità delle auto»
LANCIANO. Centinaia di firme per dire “no” al senso unico in via del Mare, via Olmo di Riccio, via Panoramica e via Alba. Dopo le proteste dei commercianti di corso Roma che contestano la chiusura parziale della loro strada, sono i colleghi in via Del Mare, assieme però a decine di residenti e persone che frequentano la zona per lavoro o per le attività presenti, ad andare contro il Piano generale del traffico urbano. In pratica non viene condivisa la parte che prevede l’istituzione di due sensi unici: in via Del Mare, percorribile per uscire dalla città, e nelle parallele via Panoramica, via Olmo di Riccio per entrarvi.
«Chiediamo la sospensione dei sensi unici in via Del Mare e nelle strade parallele», dicono i commercianti, una quarantina, «e per essere più incisivi stiamo raccogliendo le firme per sostenere questa richiesta con la nostra osservazione al piano». Sono quasi duecento le firme raccolte in pochi giorni. «Andremo avanti con la petizione», dice Lorena Paglione, della tabaccheria Bruno, «che presenteremo assieme all’osservazione al piano. Il nostro no nasce da considerazioni oggettive sulle condizioni delle due strade. I sensi unici disposti in questa zona moltiplicano la lunghezza dei tragitti, i tempi di percorrenza e di stazionamento delle auto causando maggiore inquinamento. Poi aumentano il rischio di incidenti, in danno di bici e pedoni, perché aumenta la velocità delle auto». E che dire dei marciapiedi accanto ai quali nascerà una pista ciclabile? «Sono in pessimo stato», evidenziano alcuni residenti. «Via Panoramica poi è pericolosa, stretta, è impossibile costruirvi marciapiedi: la strada diverrebbe impraticabile ai mezzi pesanti», dice Roberto, del Bar Capriccio, punto di raccolta delle firme assieme alla tabaccheria Bruno, alla Lavanderia e alla farmacia Giacci. «Il senso unico creerebbe danni alle attività (si calcola il 30 % in meno di incassi, ndc) molti clienti sono di passaggio, risalgono dal mare: così non passerebbero più». La proposta è di lasciare il doppio senso stabilendo limiti di velocità a 30-40 chilometri orari, vietando il transito dei mezzi pesanti, rifacendo i marciapiedi, il manto stradale e l’illuminazione.
Teresa Di Rocco
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