Centrale biogas a Torricella Contestato il progetto

L’associazione Nuovo Senso Civico e l’assemblea pubblica sull’impianto «I dubbi sollevati dalla cittadinanza non hanno ottenuto chiarimenti»

TORRICELLA PELIGNA. Travalica i confini del paese l’eco del progetto per costruire una centrale a biogas in località Guardata: dopo i consiglieri di minoranza della lista Progetto Torricella e un comitato di cittadini, a dire no alla centrale è l’associazione Nuovo Senso Civico (Nsc). «Noi, come a Lanciano, Santa Maria Imbaro, Guardiagrele, Bussi, Cepagatti e altri comuni», scrive in una nota l’associazione, «faremo la nostra parte alla luce del sole, che ci piace tanto anche come fonte di energia davvero pulita e rinnovabile».

L’altro giorno il sindaco Tiziano Teti ha convocato un’assemblea pubblica per illustrare il progetto. All’incontro hanno partecipato anche esponenti di Nsc. «Non solo non sono state date spiegazioni e risposte ai dubbi sollevati dai cittadini preoccupati, ma si è arrivati a togliere la parola al nostro presidente, Alessandro Lanci, che cercava di motivare le ragioni del no», affermano gli esponenti di Nsc che continuano: «Il progetto è stato presentato dal fratello del sindaco, Giuseppe Teti, con il quale il primo cittadino è in società nell’azienda agricola di famiglia che, come dichiarato pubblicamente dallo stesso, fornirà il prodotto per alimentare la centrale».

La centrale dovrebbe avere una potenza di 300 Kw con due torri (digestori) di 25-30 metri di diametro e 10,5-13 di altezza. Secondo Nsc durante la discussione pubblica dai sostenitori del progetto sarebbero state riferite delle inesattezze che meriterebbero di essere chiarite. «Per questo lanciamo un appello al sindaco», dicono gli esponenti di Nsc, «se non ha timore, come crediamo, della verità, si renda disponibile a un vero confronto pubblico sull’argomento, libero da propaganda e spot promozionali, basato su argomentazioni scientifiche e di diritto. Dia la possibilità ai suoi concittadini di valutare obiettivamente ascoltando tutte le voci e poi decidere liberamente del proprio destino avendo avuto tutti gli elementi per poterlo fare. Noi siamo pronti come sempre, disinteressatamente e in qualsiasi momento. Chi ha buone ragioni non ha paura del confronto».

Poi rivolgendosi ai torriceallani, il movimento afferma: «Ricordiamo che i sindaci non sono semplici notai neutrali, come qualcuno cerca di sostenere. Cittadini non comportatevi da sudditi ma esigete tutte le informazioni e i chiarimenti che vi spettano per evitare che tra qualche anno dobbiate pentirvi di decisioni prese con eccessiva leggerezza».

Matteo Del Nobile

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